Airola, Sulle assunzioni il sindaco Napoletano: “Precedenza agli operai dell’ex Polo tessile”

Redazione
Airola, Sulle assunzioni il sindaco Napoletano: “Precedenza agli operai dell’ex Polo tessile”

C’è attesa e speranza tra i lavoratori dell’ex Polo tessile, dopo che il Mise ha concesso i finanziamenti a sei aziende per lo sviluppo e la riconversione dell’Area di crisi di Airola. In tutto 9 milioni 438mila euro, che saranno orientati soprattutto nel settore dell’innovazione e del miglioramento competitivo del manifatturiero. Per il sindaco di Airola, Michele Napoletano, le priorità sono chiare: “Quando feci preparare il bando pubblico – spiega – come prima cosa al suo interno pretesi che venissero salvaguardati gli operai dell’ex Polo tessile. Poi la pratica è passata nelle mani del ministero dello Sviluppo economico e da quel momento né il Comune, né il sindaco sono stati più interpellati. Successivamente hanno assegnato i soldi alle imprese senza decidere se dovessero essere assunti operai di quella Cassa integrazione. Voglio dire che il bando pubblico è nato con l’intenzione di recuperare al lavoro almeno una parte dei lavoratori dell’ex Polo. A suo tempo il Comune di Airola mise a disposizione il capannone industriale, perché non aveva il finanziamento, ma ho preteso che chi rispondeva al bando doveva prendere gli operai, anche per risparmiare soldi dallo Stato. Lo abbiamo fatto. Ora però, siccome i fondi Pac sono agganciati al bando della nostra Area di crisi, vorrei capire in che modo verranno gestite le future assunzioni, quali saranno i criteri e se saranno tenuti in debito conto i lavoratori attualmente in mobilità, che aspettano di essere ricollocati al lavoro”. Dunque l’obiettivo prioritario del bando poi finanziato ad Airola era la valorizzazione delle strutture dismesse con la creazione di nuova occupazione. La preoccupazione è che Confindustria e le imprese assegnatarie dei finanziamenti perdano di vista il vero motore che ha determinato la concessione del beneficio, e cioè la riconversione industriale e lo sviluppo dei piani di sviluppo dell’area di crisi di Airola: “A me non interessa il posto dove saranno collocati gli insediamenti – aggiunge il sindaco Napoletano – Va bene Montesarchio come Benevento o altrove. Parliamo ormai di città caudina, figuriamoci se conta questo. La questione è che i lavoratori inseriti nella graduatoria dell’ex Polo tessile, a suo tempo messi in cassa integrazione devono avere oggi la precedenza rispetto al nuovo personale assunto. Allo stato attuale sono rimasti inattivi ancora 95 operai, se consideriamo che 250 sono oggi impiegati a turno nello stabilimento “Tta Adler” e il mio augurio è che le aziende finanziate tengano in debito conto questa necessità”. Un complesso programma di investimenti da 20 milioni di euro che ha visto il comune caudino sempre in testa alla graduatoria di merito e nel procedimento di valutazione. Dopo la riprogrammazione imposta dalla legge di stabilità 2015 alle risorse del Piano di Azione e Coesione destinati alla regione Campania, i fondi sono stati ridotti del 25% e dei complessivi 49 milioni di euro a disposizione, poco più di 9 saranno investiti in provincia di Benevento.

Enzo Napolitano