Airola: un cagnolino per superare la pena
Airola. Otto ha conquistato tutti. Del resto, è impossibile resistergli, sa strappare un sorriso, anche nei momenti difficili, e ti viene naturale riempirlo di coccole e carezze.
Stiamo parlando di un piccolo volpino che è stato adottato dagli ospiti dall’Istituto Penale Minorile di Airola. Attenzione, però, non si tratta di una semplice adozione, ma di un articolato progetto elaborato, in modo illuminato dalla direttrice dell’istituto, la dottoressa Marianna Adanti.
Il progetto ha preso il nome di ” Diamoci la Zampa” e mira ad inculcare nei giovani ospiti capacità psico affettive e socio relazionali. Prendersi cura del cagnolino, per quei ragazzi è un valido momento di conforto nei momenti difficili. Non dimentichiamo che si tratta di adolescenti che devono vivere reclusi. Ma è anche un presa in carico di responsabilità, rispetto alle necessità del cagnolino. Insomma, la direttrice Adanti ha trovato un modo per umanizzare la pena, responsabilizzando i ragazzi.
Otto vive al primo piano dell’istituto, dove risiedono i ragazzi che escono per imparare un mestiere o per lavorare.. Hanno a disposizione un mini appartamento, con un piccolo giardino, dove il volpino è diventato il padrone assoluto.
Il cagnolino proietta i ragazzi fuori, prospetta loro una vita diversa, rispetto a quella che hanno conosciuto sino ad ora. Fa capire che ci sono affetti e tenerezze che riempiono il cuore di gioia e vale la pena viverli sino in fondo, evitando di tornare nel baratro.
Quello legato ad Otto è solo uno dei tanti progetti, messi in campo dalla direttrice Adanti, tutti interventi modulati rispetto alle caratteristiche degli ospiti dell’istituto. Progetti che dimostrano come la pena non debba essere solo un periodo di espiazione ma sopratutto un momento di redenzione. E poi, diciamo la verità, la tenerezza che ispira questo cagnolino fa bene a tutti.