Al via il laboratorio di sostenibilità e inclusività
Si tratta di una importante iniziativa

Al via il laboratorio di sostenibilità e inclusività. Il 25 e 26 agosto 2025 la città ospita per la prima volta l’appuntamento internazionale dedicato alla sostenibilità nella produzione di frutta a guscio. Il servizio di catering sarà affidato a giovani con disabilità cognitive e comportamentali.
Per la prima volta, Napoli ospiterà il 25 e 26 agosto 2025 il I International Symposium on Temperate Tree Nuts, appuntamento internazionale dedicato alla sostenibilità nella produzione di frutta a guscio.
Organizzato da Università degli Studi di Napoli Federico II, Università di Torino e Università di Palermo, il Simposio riunirà esperti da tutto il mondo per discutere su sfide e opportunità del settore, con un’attenzione particolare alle potenzialità di Napoli come città di innovazione e crescita sostenibile. La scelta della città partenopea sottolinea infatti il suo crescente impegno nei temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Sostenibilità a 360°: dall’ambiente al sociale
Non solo ricerca scientifica: il Simposio sarà anche un’occasione per promuovere inclusione e responsabilità sociale. Il servizio di catering dell’evento sarà infatti curato dal team di Laura Bistrot insieme ai ragazzi in formazione dell’associazione Si Può Dare di Più, realtà impegnata dal 2014 nell’inclusione professionale di giovani con disabilità cognitive e comportamentali.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla Prof.ssa Chiara Cirillo del Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II, da sempre vicina all’associazione:
“Creare opportunità concrete per questi ragazzi e offrire soddisfazione alle famiglie è un piacere, ma anche un dovere verso la nostra società. Spero possa diventare un esempio virtuoso”, ha dichiarato la docente.
Il progetto di catering inclusivo
L’esperienza lavorativa sarà possibile grazie a un percorso formativo mirato: il corso di Sala dell’associazione, che sviluppa memoria, attenzione e capacità relazionali, fornirà ai ragazzi le competenze necessarie per operare in un contesto professionale.
Laura, titolare di Laura Bistrot, racconta: “Mi sono avvicinata all’inclusione grazie alla mia amica Mery Albano, che da anni segue i progetti di inserimento lavorativo e la raccolta fondi dell’associazione. È stato un incontro che mi ha aperto nuove prospettive.”
Mery Albano aggiunge: “Coinvolgere imprese napoletane in un catering inclusivo è una grande soddisfazione. I ragazzi hanno bisogno di mettere in pratica le competenze acquisite: questa è un’occasione concreta per farlo.”
Un impegno concreto per l’inclusione
Dal 2014, Si Può Dare di Più lavora per promuovere l’inserimento sociale e professionale di giovani con disabilità cognitive e comportamentali, offrendo percorsi formativi personalizzati e opportunità di lavoro in contesti reali.