Al via l’assegno per i figli minori a favore dei disoccupati anche con reddito di cittadinanza
Al via l’assegno per i figli minori a favore dei disoccupati anche con reddito di cittadinanza. Da ieri, primo luglio si può presentare la domanda per l’assegno temporaneo. Si tratta della nuova misura di sostegno ai nuclei familiari con figli minori a carico che non hanno diritto all’assegno per il nucleo familiare (ANF).
Tutti coloro che hanno diritto
Possono presentare la domanda disoccupati, lavoratori autonomi, , coltivatori diretti, coloni e mezzadri ed titolari di pensione da lavoro autonomo. Ed ancora hanno diritto nuclei familiari che non hanno tutti i requisiti necessari per avere diritto all’ANF. Lo annuncia l’Inps.
La domanda può essere presentata dal 1 luglio al 31 dicembre 2021, utilizzando i consueti canali. Innanzitutto si può utilizzare il portale web dell? Inps. Ed ancora si può usare ilizzando l’apposito servizio online tramite SPID.
Gli utenti possono anche usare la Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), Carta nazionale dei servizi (CNS) e PIN Inps rilasciato entro il 1° ottobre 2020; Contact Center Integrato. E come sempre possono recarsi presso gli Enti di Patronato.
Arretrati dal primo luglio ’21
Per le domande presentate entro il 30 settembre 2021 verranno riconosciuti gli arretrati dal 1 luglio. La procedura si presenta estremamente semplificata. Basta inserire codice fiscale dei figli minori e l’IBAN su cui accreditare le somme, oltre ad avere un ISEE corrente (che non deve essere allegato).
Al via l’assegno per i figli minori a favore dei disoccupati anche con reddito di cittadinanza
L’Inps pagherà con accredito su conto corrente, bonifico domiciliato, carta di pagamento con IBAN o libretto postale intestati al genitore richiedente. In caso di genitori separati legalmente o divorziati con affido condiviso, il pagamento è diviso al 50 per cento tra i due genitori, oppure effettuato all’unico genitore richiedente in presenza di un accordo tra di loro.
Attenzione, chi già percepisce il Reddito di Cittadinanza non deve presentare la domanda, in quanto la quota di assegno spettante sarà pagata d’ufficio dall’Inps direttamente sulla carta di pagamento RdC.
Le maggiorazioni dell’assegno
Per quanto riguarda coloro che sono già beneficiari di assegno al nucleo familiare (ANF), dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021 sarà loro corrisposta una maggiorazione. Verranno pagati 37,5 euro per ciascun figlio, per i nuclei familiari fino a due figli, e di 55 euro per ciascun figlio, per i nuclei familiari di almeno tre figli.
La maggiorazione viene riconosciuta anche in presenza di figli maggiorenni inabili ad un proficuo lavoro, oltre che di figli con età compresa tra i 18 e i 21 anni se studenti o apprendisti e appartenenti a nuclei numerosi.
Le modalità di presentazione della domanda restano le stesse attualmente in vigore. L’importo delle somme teoricamente spettanti a titolo di ANF, comprensive della maggiorazione, sarà messo a disposizione dei datori di lavoro secondo i consueti canali.