Alimenti prodotti in un garage
Alimenti prodotti in un garage. Preparavano alimenti in locale che doveva essere adibito, invece, a deposito o ad un garage. I carabinieri della stazione foresta di Monteforte Irpino e gli ispettori dell’Asl di Avellino hanno fatto questa scoperta in un’azienda agricola di Avella.
Sempre nel corso della stessa ispezione, carabinieri e funzionari dell’Asl appuravano che i due comproprietari ed il rappresentante legale della società, ognuno per le proprie competenze, avevano effettuato false attestazioni al fine di ottenere le autorizzazioni per svolgere l’attività.
Sospensione
L’attività di produzione è stata immediatamente sospesa mentre le tre persone dovranno rispondere delle accuse di falsità in atti e abusivismo edilizio. Di abusivismo edilizio dovranno risponder anche altre cinque persone di Mercogliano.
In questo caso, i carabinieri della stazione forestale di Summonte e funzionari dell’ufficio tecnico di Mercogliano hanno appurato la costruzione abusiva di diverse opere, come ad esempio, una piscina. Il tutto veniva posto sotto sequestro.
Furbi
Queste due operazioni dimostrano come, purtroppo, sembra essere consolidata la prassi nel non rispettare le regole. In entrambi i casi, oltre al mancato rispetto della legge, si evince la voglia di fare i furbi, mettendo a rischio l’altrui incolumità.
Solo serrati controlli possono disinnescare questa tendenza. Nella produzione alimentare, sempre più spesso, ci si trova di fronte a situazioni di grande rischio. Rischi che poi pagano i consumatori che credono di acquistare prodotti sicuri, mentre non lo sono affatto.
Naturalmente, tutto questo va anche a discapito di imprenditori onesti. I loro prodotti, infatti, trovano una concorrenza sleale sul mercato. Non rispettare le regole, infatti, porta anche ad un abbattimento verticale dei costi.
Concorrenza sleale
La concorrenza sleale fa male a tutti. Ma non cessa di esistere perché è un modo semplice per fare soldi. Ecco perché resta necessario controllare a fondo ogni prodotto che acquistiamo. La nostra interdizione può risultare essenziale per mettere fine a questo andazzo.