Alluvione, il lavoro di don Nicola mentre lo Stato balbetta

Il Caudino
Alluvione, il lavoro di don Nicola mentre lo Stato balbetta
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L’alluvione di Benevento e del Sannio ha causato tanti danni nell’animo e nelle cose delle persone. Centinaia di famiglie sono in mezzo alla strada e migliaia di volontari si stanno rimboccando le maniche per rimettere in sesto la propria casa e la propria città. Mentre lo Stato balbetta la sua presenza, fatta di inutili comunicati e visite in ritardo, emerge un’altrettanta drammatica realtà: nel Sannio manca un leader politico all’altezza di questo momento.
Da un punto di vista umano e sociale, invece, a Benevento c’è chi è un punto di riferimento per tutti: i cittadini, i volontari e lo sta diventando anche per le istituzioni. Parliamo di don Nicola De Blasio, responsabile della Caritas della diocesi di Benevento.
In questi giorni, chi lo conosce bene, lo descrive ancora più febbrile del solito. Non si riposa, è sempre in prima linea per spronare, aiutare, ascoltare ma soprattutto lavorare. Per non parlare della sua capacità di coinvolgere i giovani. Ecco, don Nicola è l’esempio di quella Chiesa che affronta i problemi spalando il fango e sporcandosi le mani. E’ il simbolo di una umanità unica nel suo genere: testa bassa e lavorare.
Ieri sera, a Striscia la Notizia, tutta l’Italia ha conosciuto questo vulcanino “don”.
A Cervinara lo conosciamo da tanto tempo. Per anni, infatti, ha collaborato con le locali Azioni Cattoliche. Basti pensare che fu in prima fila all’ultima manifestazione anti camorra fatta a Cervinara nel 1998. Mano nella mano con tanti ragazzi, don Nicola non si risparmiava allora e non lo fa oggi. Cara Benevento; tieniti stretto questo sacerdote, quest’uomo nel senso più profondo della parola. (foto dal web: realtà sannita). 

Angelo Vaccariello