Ambo e terno da diecimila euro con i numeri del display della sala d’attesa

Redazione
Ambo e terno da diecimila euro con i numeri del display della sala d’attesa
Ambo e terno da diecimila euro con i numeri del display della sala d'attesa

Ambo e terno da diecimila euro con i numeri del display della sala d’attesa. Si reca per tre volte consecutive al Policlinico di Napoli e in ogni occasione nella sala d’aspetto sui display che regolano l’afflusso si ritrova davanti sempre gli stessi numeri: 57 82 e 6.

Giocata vincente

Un signore di Santa Maria Capua Vetere venerdì dopo aver ritirato i risultati degli esami decide di giocare quei numeri non appena rientrerà in città e si reca al tabacchi Aulicino, storica e fortunata rivendita di corso Aldo Moro.

Il sabato durante l’estrazione del Lotto realizza un ambo e un terno sulla ruota di Napoli, portando a casa diecimila euro. Li aveva giocati anche sulla ruota Nazionale e incasellati in altre combinazioni su tutte le ruote. Ma su Napoli ha beccato ambo e terno secco, evidentemente quei tre numeri fissi lo avevano ossessionato, un messaggio premonitore, sono usciti tutti e tre.

Schianto nella notte. 4 feriti con una coppia gravissima

Notte di paura e di sangue per una comitiva di Marcianise. E’ di quattro giovani feriti, due dei quali in gravi condizioni il bilancio dell’incidente avvenuto all’uscita Doganella della Tangenziale.

Mini Cooper fuori controllo

Il gruppo era a bordo di una Mini Cooper che si è schiantata verso le due di questa notte: i due contusi lievi sono stati trasportati al Cardarelli. Più grave la situazione di una coppia formata da un ragazzo ed una coetanea che sono stati accompagnati d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale del Mare di Ponticelli dove sono giunti annunciati da codice rosso.

Stando alla prima ricostruzione delle forze dell’ordine non sono stati coinvolti altri veicoli: il conducente della Mini ha perso il controllo del mezzo finendo contro il guardrail. La vettura era ridotta ad un cumulo di lamiere.

Poliziotto irpino si toglie la vita con la pistola di ordinanza

 Dramma a Sturno. Un poliziotto di 57 anni V. M., in servizio al commissariato di Ariano Irpino è stato trovato cadavere all’interno della sua auto, lungo la strada provinciale che conduce in località Castagneto, nel territorio di Sturno.

Suicidio con la pistola di ordinanza

Lo scrive Ottopagine edizione di Avellino. Secondo le prime indagini pare che l’uomo si sia ucciso con la pistola d’ordinanza. A dare l’allarme i familiari non vedendolo rientrare a pranzo. E sono stati alcuni passanti a segnalare il corpo senza vita nella vettura. Sul posto la polizia e i vigili del fuoco.

Persona molto conosciuta e stimata sia nella sua comunità di Sturno che ad Ariano Irpino dove lavorava da lunghissimi anni nel reparto della Scientifica. In lacrime anche i suoi colleghi e parole di cordoglio da parte del sindaco Vito di Leo: “E’ un giorno tristissimo per la nostra comunità. Perdiamo un grande amico e un onesto servitore dello Stato”.

70enne perseguitava la vicina

I Carabinieri della Stazione di Marzano di Nola hanno notificato ad un 70enne la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino.

Condotte minacciose

Dall’attività eseguita dai Carabinieri a seguito di denuncia, è emerso che l’anziano da mesi aveva delle condotte minacciose ed aggressive nei confronti della vittima, sua vicina di casa, tali da farle cambiare lo stile di vita.

Con tali azioni avrebbe determinato nella vittima uno stato d’ansia e timore per la propria incolumità e per quella dei suoi familiari.Alla luce del quadro indiziario svolto dai Carabinieri, l’Autorità Giudiziaria ha quindi decretato la misura cautelare per il 70enne, imputato di “Atti persecutori”.

Denuncia per furto aggravato

I Carabinieri della Stazione di Ariano Irpino hanno denunciato un uomo della Città del Tricolle, ritenuto responsabile di furto aggravato.Lo stesso aveva trovato il modo per “risparmiare” sulla bolletta dell’acqua.

Il sopralluogo eseguito con l’ausilio di personale specializzato della società fornitrice del servizio idrico, ha permesso di accertare che era stato rimosso il sigillo posto sul contatore dell’abitazione ed effettuato un allaccio abusivo al fine di collegare l’impianto domestico direttamente alla rete pubblica dell’acqua potabile.

Veniva così guadagnata illecitamente la fornitura di acqua ed eluso il pagamento delle bollette. In considerazione delle evidenze emerse, il 60enne è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento.