Anche in Italia ci si laurea a qualunque età
Laurearsi in terza età? Una possibilità che, oggi, diventa sempre più spesso una realtà conclamata. Se anche voi avete vissuto un’esperienza da universitari, avrete sicuramente avuto modo di notare sempre più persone fuori corso, iscritte dopo anni di interruzione degli studi per specializzarsi e per poter mirare ad obiettivi professionali più importanti e soddisfacenti: scommettiamo, però, che non vi è mai capitato di avere come collega un 94enne?
Questo è quanto successo agli iscritti della West Virginia University di Morgantown: merito di Anthony Brutto, laureatosi dopo 75 anni dalla sua prima iscrizione, interrotta per combattere nell’aeronautica militare durante lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Un vero e proprio veterano dentro e fuori dalle aule. Certo, Anthony Brutto non è un caso isolato: anzi, potrebbe sembrare quasi un giovanotto a confronto con Leo Plass, laureatosi alla Oregon University all’incredibile età di 99 anni: un record difficile da battere, ma mai dire mai.
L’Università online diventa un’opzione
No, non stiamo parlando di una vera e propria università per anziani, ma di un’etichetta che indica tutti gli studenti over-50 che scelgono di tornare all’università per portare a compimento il loro percorso di studi. La cosiddetta Università della Terza Età può infatti vantare diverse agevolazioni economiche da parte dello Stato, che interviene per facilitare questo compito agli studenti più anziani: eppure, le soluzioni per gli studenti della terza età sono anche altre, e si legano all’avvento del web e delle università online.
Gli atenei telematici permettono infatti una comoda alternativa alle università classiche per chi soffre di mobilità limitata: gli anziani, immatricolandosi presso una di queste strutture, possono infatti frequentare le lezioni dal pc di casa, sfruttando la connessione Internet e la presenza di una piattaforma digitale che funge da vera e propria aula universitaria. Sullo schermo del computer verranno infatti proiettate le lezioni, che potranno anche essere seguite in differita. Lo stesso discorso vale per chi è già ben inserito nel mondo del lavoro, ma ha intenzione di aggiungere al suo curriculum un master o una laurea specialistica, avendo la possibilità di frequentare i corsi in qualunque luogo e momento.
Il successo degli atenei telematici in Italia
Il boom delle università telematiche ha coinvolto giovani, meno giovani e anziani, proprio per via dei vantaggi visti in precedenza. Atenei come l’università online Niccolò Cusano, infatti, consentono di iscriversi a corsi di laurea breve o magistrale, garantendo un’ampia scelta di indirizzi e la possibilità di recarsi in sede solo per sostenere gli esami. Ed il fatto che anche il Ministero dell’Istruzione abbia scelto di riconoscere tali università, spiega perché nel 2016 il numero di iscritti agli atenei online ha superato quota 70.000 unità.
Anziani con l’alloro: non solo Stati Uniti
Non solo anziani laureati made in USA: recentemente anche un’arzilla studentessa di 84 anni, Concetta Perrone, è riuscita a laurearsi alla magistrale con 110 e lode, dopo aver conseguito la triennale due anni prima. E allora vale davvero la pena apprendere la lezione che Concetta ha riassunto dopo aver preso la toga: allenare il cervello mantiene giovani, e permette a chiunque di proseguire gli studi e di non arrendersi mai.