Anche un pezzo di Valle al miracolo di San Gennaro
C’era anche un pezzo di Valle Caudina stamani ad assistere da protagonista al miracolo di san Gennaro. Non ci riferiamo ai tantissimi fedeli che sono accorsi a Napoli, ma al Duca Pignatelli della Leonessa (in foto dietro il cardinale Crescenzio Sepe). Il Duca è membro della Deputazione che amministra la reale cappella del tesoro di San Gennaro. La reale cappella del tesoro di San Gennaro è una cappella di Napoli, ubicata all’interno del duomo di Napoli e voluta dai napoletani per un voto a san Gennaro. Si tratta di un monumento artistico di particolare importanza per la concentrazione ed il prestigio delle opere in esso custodite, nonché per il numero di artisti di fama mondiale che hanno partecipato alla sua realizzazione, in gran parte tutti facenti parte della scuola emiliana. Grazie a varie bolle pontificie, la real cappella del Tesoro di san Gennaro non appartiene alla curia arcivescovile, bensì alla città di Napoli rappresentata da un’antica istituzione, ancora oggi esistente, la “Deputazione”, e dai sedili di Napoli. Sedili (o Seggi o Piazze) erano delle istituzioni amministrative della città di Napoli i cui rappresentanti, detti Eletti, dal XIII al XIX secolo, si riunivano nel convento di San Lorenzo per cercare di raggiungere il bene comune della Città. A cinque di essi avevano diritto di partecipare i nobili, mentre il resto dei cittadini era aggregato nel sesto seggio, quello del popolo. La Deputazione ha sempre affrontato varie vicissitudini e lotte giurisdizionali, anche per difendere il diritto del patrocinio del Comune sulla Real Cappella. La storia della Deputazione si è dipanata per circa quattro secoli fino ad oggi. Il compito della Deputazione della Real Cappella del Tesoro è la conservazione rispettosa della tradizione antica e il riconoscimento del suo significato religioso nel tempo, non solo per le generazioni di oggi, con il suo valore unificante, ma soprattutto per le generazioni future. Il Tesoro di San Gennaro è considerato uno dei più importanti del mondo perché la Deputazione non si è limitata a raccogliere le donazioni indiscriminatamente, ma ha scelto, ha proposto e commissionato le oper seguendo una linea logica e consequenziale. Probabilmente, senza questa istituzione, le tradizioni, la storia, la cultura e lo straordinario patrimonio artistico associato al culto di San Gennaro, non si sarebbero conservati intatti nel tempo.
A.V.