Apocalisse 4800 flagella anche la Valle Caudina, l’afa procura diversi malori
Apocalisse 4800 flagella anche la Valle Caudina, l’afa procura diversi malori. Non si placa l’ondata di caldo torrido in Italia. Un’ondata che non stata certo risparmiando al Campania e la Valle Caudina. E, se oggi si suda, domani rischia di essere anche peggio.
Apocalisse 4800
Domani, 24 luglio, bollino ‘arancione’ su Napoli con 38°C percepiti. Stiamo dunque raggiungere la massima potenza dell’anticiclone africano denominato “Apocalisse4800” (il numero si riferisce al fatto che il termometro va sotto zero solo a quote superiori ai 4.800 metri).
Oggi temperature ancora in aumento e, ma i cittadini campani e caudini, se ne sono ampiamente accorti, caldo umido anche di notte; basti pensare che i valori termici attorno alla mezzanotte potrebbero essere ancora vicini ai 28/30°C.
Vivremo dunque le tipiche notti tropicali (sono definite tali quando le temperature non scendono mai sotto i 20°C). Per questo la notte chi ne ha uno, accende il condizionatore.
Il cambiamento la prossima settimana
Le cose potrebbero cambiare nel corso della prossima settimana, almeno così spiega IlMeteo.it. Secondo gli esperti, a a partire da Martedì 26 Luglio, aria più fresca dal Nord Europa potrebbe riuscire a scalfire lo scudo anticiclonico indebolendolo, specie sulle regioni settentrionali.
In questo contesto, lo scontro tra le correnti più fresche in quota e il caldo preesistente determinerebbe un mix micidiale per la formazione di fortissimi temporali che, a macchia di leopardo, potrebbero interessare alcune zone del Nord.
Questa situazione potrebbe ripetersi anche Mercoledì 27, con il Nord ancora a rischio di temporali violenti. Successivamente, la pressione dovrebbe tornare ad aumentare riportando un tempo più stabile.
La tregua salutare
IlMeteo.it non spiega se la situazione interesserà anche la Campania. Ma una tregua sarebbe davvero salutare. Anche pggi, infatti, questo clima ha causato diversi malori. I più colpiti sono stati gli anziani. Per il momento non si segnalano casi gravi ma bisogna convincere le persone di una certa età a non uscire di casa nelle ore più calde.