Arpaia: il Metodo One-Shot® della Sapa conquista l’America
Arpaia – Auto più leggere e meno inquinanti. Un mondo più sostenibile, senza rinunciare alla mobilità così come la conosciamo oggi. È questa la grande sfida del prossimo futuro dell’auto. Car maker e produttori di componenti si sono incontrati negli Stati Uniti per trovare già oggi soluzioni efficaci per le vetture di domani. Si è tenuto, infatti, a Charlotte, in North Carolina, l’evento a cui tutti i produttori di componenti in plastica mirano a partecipare. Dal 4 al 7 marzo 2019, infatti, Plastics in Motion ha raccolto le più grandi eccellenze del settore automotive per discutere delle sfide di sostenibilità e alleggerimento vettura, e scoprire quali sono le nuove tecnologie nel settore dei trasporti. SAPA ha partecipato per la seconda volta come relatrice per raccontare il suo sistema innovativo di produzione, il Metodo One-Shot®, col quale ha brevettato cinque componenti già industrializzati. Il Metodo One-Shot® è un unicum nel suo genere. Si tratta infatti del processo produttivo più veloce al mondo per realizzare componenti auto. Un metodo che supera ed espande il concetto di lean production. I componenti, infatti, vengono realizzati “in un solo colpo”, eliminando passaggi di produzione e sprechi energetici. La sostenibilità è il cuore pulsante: grazie alla ricerca di materiali più leggeri, riciclabili e a un’automazione totale del processo che permette di ottenere dei risultati qualitativamente ottimi, diminuendo tuttavia gli sprechi. SAPA, infatti, si distingue soprattutto per i suoi progetti di ricerca, portati avanti dal reparto interno di Ingegneria dell’Innovazione, in cui al centro si pone l’attenzione per l’ambiente e la sperimentazione di materiali innovativi. E’ stato l’ingegnere Alfonso Molaro, R&D Specialist di SAPA, a dare voce col suo intervento alle nuove sfide dell’azienda campana che, nonostante il suo forte attaccamento al territorio, gode di un respiro internazionale che la rende la punta di diamante dell’industria automotive italiana. In particolare, è stato presentato nel dettaglio il One-Shot® Engine Beauty Cover, già utilizzato sul modello Giulietta dell’Alfa Romeo, rappresenta alla perfezione l’originalità e le peculiarità del sistema One-Shot®. Uno dei maggiori obiettivi di SAPA è infatti quello di ridurre i passaggi produttivi per rendere più veloce la produzione. Componenti più leggeri, auto più leggere e una produzione a basso impatto ambientale, mantenendo eccellenti standard di qualità. Giovanni Affinita, Executive Director e membro del Consiglio di Amministrazione di SAPA, si è espresso in questo modo, a proposito della partecipazione di SAPA al Plastics in Motion 2019: “Tornare negli Stati Uniti dopo l’esperienza di due anni fa a Detroit non è stato soltanto emozionante. Credo sia stato soprattutto un segno tangibile che qualcosa è stato fatto. C’è un grave ed evidente problema nel mondo dell’auto: la pressione sui produttori di componenti è altissima. Vengono richieste performance sempre più elevate a costi sempre più bassi. Questo porta a episodi come quello di Kobe Steel, in cui un’azienda storica ha falsato i dati della qualità per non essere estromessa dal mercato. Come se ne esce? L’unico modo per garantire i consumatori finali è uscire dai vecchi metodi tradizionali non più sostenibili e puntare sull’innovazione, che garantisce gli standard di qualità elevati. Non è facile cambiare qualcosa dall’interno. Noi ci stiamo provando e la partecipazione a un evento come questo è la prova che l’innovazione del metodo One-Shot® sta ottenendo risultati apprezzati in Italia e all’estero. Il nostro obiettivo principale è di portare il metodo One-Shot® in tutto il mondo. L’accoglienza che abbiamo ricevuto finora in Germania e Stati Uniti ci fa pensare che stiamo percorrendo la strada giusta”.
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