“Arrestate papà perché picchia la mamma”, il coraggio di una bambina
“Arrestate papà perché picchia la mamma”, il coraggio di una bambina. Una bimba ha fatto arrestare il padre, dopo l’ennesimo pestaggio ai danni della madre. Lo riporta Napoli Fanpage.
Padre arrestato
La vicenda è accaduta a Casamicciola Terme: i militari dell’arma hanno arrestato l’uomo che ora dovrà rispondere di maltrattamenti contro familiari e/o conviventi commessi in presenza di persona minore con disabilità e lesioni personali, e si trova attualmente nel carcere di Poggioreale.
La donna, invece, ha riportato traumatismo di faccia e naso traumatismo della testa, mentre la figlia, che aveva provato anche a mettersi tra madre e padre, non ha riportato danni fisici. La vicenda è accaduta nel pomeriggio di ieri: la donna, da tempo vittima di violenza, si era organizzata in primis con un’amica, spiegandole che se avesse ricevuto un improvviso “like” su Whatsapp (la classica icona del pollice all’insù), significava che l’uomo la stava nuovamente picchiando.
E così accade ieri: l’amica, subito allertata, chiama i carabinieri, che arrivano nell’appartamento, ma al quale non risponde nessuno. Dopo vari tentativi, apre una donna con un livido all’occhio destro e in lacrime, la quale però dice “va tutto bene”. Ma a quel punto interviene la bimba, 12 anni appena, che urla ai carabinieri: “arrestate papà, arrestate papà perché picchia mamma”.
Il tentativo di fuga
La donna, evidentemente spaventata e sotto shock, nega che in casa ci sia il compagno, ma che anzi fosse da sola con la figlia. E invece, sempre la bambina spiega ai carabinieri che non è vero, che il padre era presente e stava provando a scappare dal retro. I carabinieri a quel punto intervengono energicamente, e bloccano l’uomo proprio sul retro dell’abitazione, mentre cercava di riempire una borsa e scappare.
Bloccato e portato in caserma, viene dichiarato in arresto, mentre la donna, finalmente libera, ammette anni di di violenze e maltrattamenti: nella giornata di ieri, aveva ricevuto dal compagno due pugni alle tempi ed uno all’occhio. Salvata dall’intervento dei militari e dal coraggio della figlia, si rimetterà nei prossimi giorni. L’uomo invece dovrà rispondere di maltrattamenti contro familiari e/o conviventi commessi in presenza di persona minore con disabilità e lesioni personali.
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