Arresto Rame, crimini ad alta tecnologia: ecco i dettagli
Valle Caudina. Dall’operazione che ha portato all’arresto di Andrea Rame, emergono particolari che fanno capire come le organizzazioni criminali sanno mettersi al passo con i tempi, sfruttando al massimo le nuove tecnologie, restando, però, radicate anche alle attività tradizionali. Ci sono due episodi, in particolare, che confermano questa tendenza. Con questa operazione, per la prima volta nella storia criminale della Valle Caudina compare il reato di cracking bancario. Grazie all’ausilio di esperti hacker, i componenti della organizzazione hanno trasferito 50.000 sterline, violando un conto corrente bancario di un ignaro correntista della City di Londra. I soldi sono arrivati sul conto di una banca libanese a Beirut, che, come hanno scoperto, gli investigatori era riconducibile al sodalizio caudino. Ma non venivano affatto trascurate le attività tradizionali, la cui tradizionale è la richiesta del pizzo. Tra i tanti reati accertati dai magistrati della dda, c’è quello di estorsione. In particolare, il pizzo era stato chiesto ad un imprenditore edile che stava realizzando 32 appartamenti, a Montesarchio, per l’Istituto autonomo case popolari di Benevento.
P.V.
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