Arroganza: tra i mali peggiori dell’uomo
Tra le innumerevoli strade che l’uomo ha deciso d’imboccare per allontanarsi dallo stato di natura, di certo l’arroganza è una delle più originali.
L’individuo, dimentico d’essere niente più che sostanza corporea con un pizzico di soffio vitale, s’incominciò a vestire d’arroganza proprio nel momento in cui, dinanzi ai suoi occhi, affiorò la certezza che tutti siamo uguali.
Ma voi mi direte che nessuno è uguale all’altro.
Un giorno incontrai un uomo e questo mi disse che la mia convinzione non stava in piedi. Mi spiegò con minuzia certosina che alcuni uomini sono al di sopra per le ricchezze che possiedono o per l’alta carica che rivestono.
Ma adesso cercherò d’allontanare voi da questa falsa opinione raccontandovi, per iniziare, la mia esperienza personale.
Non molto tempo fa mi sottoposi all’esame di quello che voi solete chiamare “professore”. Il vostro sistema scolastico, d’altronde, è ben articolato, ma tanto lontano dall’umanità, quasi come se quei professori fossero divinità scese in terra con il volto ieratico e l’imperativo categorico sotto il braccio. Questo difatti si rivolse a me con una tale arroganza che in breve tempo caddero a terra, in mille pezzi, l’autostima e la fermezza che conquistai con la fatica.
Mi chiedo allora: come avete mai potuto creare una piramide tanto crudele, dove l’uomo che maneggia carte e sta seduto dietro ad una scrivania insieme agli agi e ai privilegi sta sopra alla vetta, mentre l’umile contadino, grazie al quale ogni giorno saziate il vostro avido appetito, sta lì giù, declassato e malpagato.
Il mondo vostro quasi sembra messo al rovescio.
Ma datemi tempo abitanti della caverna, datemi tempo! Piano, piano vi condurrò fuori da quella porta …
Alessia Mainolfi
