Asl Avellino, dov’è finita la convenzione con Federfarma?

Il Caudino
Asl Avellino, dov’è finita la convenzione con Federfarma?

Restano i disagi e, come sempre, non viene fatta alcuna comunicazione agli utenti. A settembre, tutte le farmacie del territorio irpino dovevano avere nei loro scaffali i farmaci salvavita. Medicine essenziali per coloro che stanno lottando contro i tumori o che hanno altre gravi patologie. Farmaci che sino allo scorso 30 giugno venivano ritirati presso le farmacie distrettuali dell’Asl Avellino. Ma un bel giorno, il direttore generale Sergio Florio ha pensato bene di sopprimere il servizio e costringere gli utenti a recarsi ad Avellino. Una decisione da grande manager che, per risparmiare una manciata di euro, non ha tenuto in alcun conto i disagi di chi, come ad esempio gli ammalati dei comuni irpini della Valle Caudina, doveva effettuare un vero e proprio viaggio per raggiungere il capoluogo irpino. Il nostro giornale sull’argomento ha dato battaglia. Dal primo luglio, ogni giorno, abbiamo sollevato il problema sulla nostra testata. Abbiamo cercato di mobilitare le coscienze contro una decisione assurda, fuori da ogni logica. E, sembrava che avessimo ottenuto il risultato sperato, in quanto il direttore sanitario, il dottore Ferrante, nel corso di un incontro con i rappresentanti politici della Valle Caudina, avvenuto il 12 agosto, aveva assicurato che per la fine del mese, sarebbe stata stipulata una convenzione con Federfarma e, quindi, le medicine potevano essere ritirate presso tutte le farmacie della provincia di Avellino. Quando ne abbiamo dato notizia, siamo rimasti un po’ sconcertati e lo abbiamo anche scritto, in quanto, probabilmente, il costo della convenzione poteva essere eccessivo per l’Asl. E, a quanto pare, il sospetto non era, totalmente, campato in aria. Ad oggi, tre settembre, infatti, non c’è notizia di alcuna convenzione approvata dalla Regione. Eppure il grande manager dovrebbe essere tornato dal giusto periodo di ferie che si è concesso. Ci piacerebbe saperne qualcosa di più ma, al momento, tutto tace. A quanto sembra stiamo per iniziare una nuova campagna di sensibilizzazione. E non ci tireremo indietro, di questo Sergio Florio può esserne certo.

Red