Associazione camorristica e estorsione aggravata, annullata l’ordinanza per Testa di Montesarchio
Associazione camorristica e estorsione aggravata, annullata l’ordinanza per Testa di Montesarchio. Il Tribunale del Riesame di Napoli, XII Sez., accogliendo il ricorso dell’Avv. Vittorio Fucci Junior, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare, per insussistenza dei gravi indizi, nei confronti di Testa Giovanni, di anni 48, di Montesarchio.
Come si ricorderà il Testa era stato destinatario insieme a nove persone, tra Montesarchio, Airola, Moiano e San Marco Evangelista, di misura cautelare disposta dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Napoli, Dott. Marcopido.
Il 48enne di Montesarchio doveva rispondere presuntivamente del reato di associazione camorristica e di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Reati che avrebbe perpetrato in concorso con altre persone, nei confronti di un imprenditore di Montesarchio.
A seguito dell’interrogatorio di garanzia, il GIP, su istanza dell’Avv. Vittorio Fucci jr, già aveva sostituito la misura del divieto di dimora in Campania con l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Il Tribunale del Riesame, invece, accogliendo il ricorso dell’Avv. Vittorio Fucci jr, ha annullato del tutto l’ordinanza di custodia cautelare ritenendo che non sussistesse alcun grave indizio a carico del Testa, rimettendolo completamente in libertà.
La gang dei falsari
Il Tribunale del Riesame di Napoli, VIII Sez., accogliendo il ricorso dell’Avv. Vittorio Fucci Junior, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per insussistenza dei gravi indizi, nei confronti di Masone Pompeo, di anni 55, di San Giorgio del Sannio, rimettendolo in libertà.
Come si ricorderà il Masone era stato destinatario insieme ad altre 43 persone, tra Italia, Belgio e Francia, di misura cautelare disposta dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Benevento, Dott.ssa Palmieri.
Il Masone in particolare è ritenuto un personaggio chiave dell’organizzazione criminale , che operava sul piano internazionale.
E’ ritenuto responsabile del reato di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e allo spaccio di monete false per dieci milioni di euro.
Il Masone successivamente all’interrogatorio di garanzia, aveva ottenuto la sostituzione della misura cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari.
Il Tribunale del Riesame, oggi, ha annullato completamente l’ordinanza di custodia cautelare a carico del Masone, rimettendolo in libertà.