Attualità: Papa Francesco zittisce la Cei

Redazione
Attualità: Papa Francesco zittisce la Cei
Minacce a Papa Francesco, inviata una lettera con 3 proiettili

Occorre prudenza e obbedienza alle disposizioni perché la pandemia non torni, lo ha ricordato oggi Papa Francesco aprendo la consueta a messa mattutina a Casa Santa Marta, in Vaticano. Il Pontefice ha chiesto di pregare perché i fedeli siano obbedienti e rispettino le disposizioni impartire dalle autorità per la fine della quarantena.

“In questo tempo, nel quale si incomincia ad avere disposizioni per uscire dalla quarantena, preghiamo il Signore perché dia al suo popolo, a tutti noi, la grazia della prudenza e della obbedienza alle disposizioni, perché la pandemia non torni” ha dichiarato infatti Bergoglio prima della cerimonia religiosa. Durante l’omelia della messa, invece, Papa Francesco ha invitato a non cadere nel quotidiano chiacchiericcio sugli altri che provoca falsi giudizi sulle persone.

Parole pesanti come macigni, quelle del Sommo Pontefice, parole che faranno fischiare le orecchie ai vescovi italiani, vista la reazione scomposta di domenica sera da parte della Cei. Il governo, infatti, per la fase due ha aperto ai funerali con massimo 15 persone. Non ha permesso, invece, che venissero celebrate le sante messe, come la Cei ed il clero chiedevano.

Da qui un attacco al governo sulla libertà di culto, un attacco scomposto che, a quanto pare, non era stato affatto concordato con la Santa Sede. Così, questa mattina, il Papa argentino ha, di fatto, zittito i vescovi richiamando alla prudenza e all’obbedienza alle autorità.

Un richiamo all’ordine che non sarà affatto piaciuto ai vescovi italiani, molti dei quali sono apertamente ostile al Pontefice. Papa Francesco, però, non si smentisce e dimostra, ancora una volta, una idiosincrasia rispetto ad una chiesa che si arrocca su se stessa e non si apre alle reali necessità dei fedeli.

Come dire, la Cei si poteva risparmiare quella presa di posizione assurda e pericolosa. Non dimentichiamo che, proprio in Campania, uno dei focolai dell’epidemia è stato acceso proprio da un raduno religioso. Ma, grazie a Dio, a Roma c’è un grande Papa.