Auto in fiamme nella notte, spavento nel Sannio
Auto in fiamme nella notte, spavento nel Sannio. Due auto sono state distrutte a Campoli del Monte Taburno. Carabinieri e Vigili del fuoco indagano sull’accaduto.
Spavento nella notte
L’incendio è divampato nella notte tra il 20 e il 21 settembre nelle campagne di Campoli del Monte Taburno nel Sannio. Nessun ferito, ma le auto interessate, un’Audi A3 e un fuoristrada Suzuki sono completamente distrutte.
Le prime dichiarazioni
Il proprietario ha prontamente avvertito vigili del fuoco e carabinieri che hanno ascoltato la sua versione dei fatti. Secondo le dichiarazioni rilasciate, in un primo momento l’incendio avrebbe interessato l’Audi A3 per poi propagarsi al fuoristrada Suzuki parcheggiato nelle vicinanze.
Avvio delle indagini
Giunti sul luogo, i carabinieri della Compagnia di Montesarchio e i vigili del fuoco di Bonea, non hanno rilevato alcun tipo di prova che faccia supporre un atto doloso. Sono state avviate le indagini per stabilire la causa dell’incendio.
Danni per 50.000 euro
Totalmente distrutta è l’Audi A3 che da sola conta 46.000 euro di danni, in condizioni irrecuperabili è il fuoristrada della Suzuki. I proprietari delle due auto in stato di shock stanno ipotizzando le possibili cause dell’evento.
Paola De Palma
Sant’Agata de’ Goti: Gesesa inaugura la nuova illuminazione, ma non investe nella rete idrica
Il Comitato Beni Comuni di Sant’Agata de’ Goti: non si facciano affari sull’acqua. Sarà inaugurata il 23 settembre da Gesesa la nuova illuminazione artistica del Costone Martorano di Sant’Agata de’ Goti.
Si legge nella nota diffusa che: “il nuovo sistema di luci consente, tramite l’uso di sfumature cromatiche, una lettura dei vari piani e la valorizzazione del costone tufaceo nel rispetto del patrimonio storico naturalistico”.
Questo tipo di iniziativa va in direzione opposta alle intenzioni che hanno portato, lo scorso anno, all’organizzazione di un tavolo per la ripubblicizzazione dell’acqua da parte del Comitato Beni Comuni di Sant’Agata de’ Goti assieme all’amministrazione comunale.
Gesesa, del gruppo Acea, è una delle tante società miste pubblico privato che, nonostante la volontà espressa dagli italiani, fa profitto sull’acqua. I proventi della vendita dell’acqua, così come ricordato non troppe settimane fa dal Comitato Sannita Acqua Bene Comune per una situazione analoga, dovrebbero essere investiti nelle reti, e non potrebbero essere utilizzati per finanziare campagne pubblicitarie o sponsorizzazioni.
L’acqua non è una merce
Il Comitato Beni Comuni di Sant’Agata de’ Goti tiene a precisare che l’acqua non è una merce, e che i proventi delle bollette dell’acqua non possono essere utilizzati per operazioni pubblicitarie.
Si dovrebbe chiedere ai santagatesi cosa ne pensano. Non basta accendere un paio di lampadine per dire che c’è un’azienda che investe nel territorio. Le tariffe più elevate in Campania, nessun investimento nella rete idrica, 12 depuratori sotto sequestro.
Sponsorizzazioni non richieste a carico dei cittadini, ultimo bilancio della SpA in perdita: stiamo parlando di una società che vende a caro prezzo l’acqua e poi vorrebbe destinare una piccola parte dei propri profitti all’illuminazione di un costone già illuminato, anziché investire nella manutenzione e nell’efficientamento della rete idrica.
Comitato Beni Comuni