Auto si ribalta, 4 persone incastrate tra le lamiere

Redazione
Auto si ribalta, 4 persone incastrate tra le lamiere
E' di Arpaise la 22enne morta nell'incidente di Benevento

Auto si ribalta, 4 persone incastrate tra le lamiere.  La squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Grottaminarda, intorno alle 18.00 di oggi 20 febbraio, ha effettuato un intervento a Pietradefusi in località Scivolatoio. I caschi rossi hanno dovuto intervenire  per un incidente stradale

Quattro persone incastrate

Il sinistro ha visto coinvolto una sola autovettura la quale sbandava e finiva fuori strada ribaltandosi. Quattro le persone a bordo che rimanevano incastrate nell’abitacolo, e dopo essere state estratte sono state affidate ai sanitari del 118 intervenuti

I sanitari hanno  disposto per tre di loro il ricovero presso l’ospedale Moscati di Avellino per le cure del caso, e uno presso l’ospedale di Ariano Irpino. Il veicolo incidentato è stato messo in sicurezza.

Montesarchio

Nel pomeriggio, un altro incidente ha avuto luogo a Montesarchio. Si registrano due feriti nell’incidente che ha avuto luogo poco fa a Montesarchio al bivio di Bonea. Risultano feriti una 45enne ed un 38enne. I sanitari del 118 hanno trasportato i due in ospedale.

Sulle dinamiche dell’incidente stanno svolgendo i dovuti rilievi gli agenti del comando di polizia municipale di Montesarchio, diretto dal capitano Serafino Mauriello.

Incidente in serata

Nella serata di ieri, si registra l’ennesimo incidente lungo la strada statale Appia. In particolare, questa volta il sinistro ha avuto luogo in località Campizze, lungo la linea di asfalto che taglia in due i territori di Rotondi e Bonea.

Un furgone e due vetture coinvolte

L’incidente ha visto il di un furgone Fiat Doblò e due autovetture una nissan ed un mercedes. A quanto pare, fortunatamente, nessuno degli occupanti dei veicoli ha avuto bisogno di cure mediche. Per loro solo tanta paura e danni ingenti alle vetture.

Il furgone, alla cui guida si trovava un 39enne di Bucciano proveniva da Caserta e doveva svoltare nei pressi del bivio di Airola. Dalla corsia opposta la mercedes non ha fatto in tempo a frenare e si è scontrata con il Doblò. Il furgone è stato tamponato anche dalla nissan si trovava dietro.

Purtroppo, la notte scorsa, un altro incidente è costata la vita di un ragazzo. Morire a soli 23 anni per l’ennesima tragedia sulla strada. Schianto mortale intorno alle tre di questa mattina, lungo la strada che collega Apice a Sant’Arcangelo Trimonte. A perdere la vita un ragazzo di Sant’Arcangelo Trimone che si chiamava Matteo.

La punto esce di strada

Il giovane viaggiava a bordo di una punto. Con lui si trovavano la fidanzata ed il fratello. Per cause in corso di accertamento, l’auto è uscita di strada. L’impatto non ha lasciato scampo a Matteo.

Lui si trovava al posto di guida, mentre i due passeggeri, la fidanzata ed il fratello non hanno riportato gravi ferite, solo un forte shock. I passeggeri hanno dato subito l’allarme.

I sanitari del 118, accorsi sul posto, non hanno potuto fare altro che costatare il decesso del 23enne. I sanitari hanno provveduto anche a medicare il fratello e la fidanzata. Per loro non si è reso necessario il ricovero in ospedale.

La Morgue del San Pio

Sul posto anche i carabinieri della stazione di Paduli che hanno proceduto al triste compito dei rilevamenti per ricostruire le fasi dell’incidente. Mentre la salma di Matteo è stata trasportata presso la morgue dell’azienda ospedaliera San Pio di Benevento, dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.

La procura della Repubblica di Benevento dovrà decidere se far effettuare sulla salma l’autopsia o consegnarla ai familiari.

Poi, purtroppo, il solito corollario di dolore che si registra in questi casi. La telefonata in piena notte che sveglia i genitori per dare la terribile comunicazione.

La corsa disperata sul luogo dell’incidente e lo strazio infinito dei parenti e degli amici. Un dolore sordo che non interessa solo la piccola comunità di Sant’Arcangelo Trimonte ma anche tutti i paesi vicini.

Morire a 23 anni, morire quando la vita sta sbocciando, resta qualcosa di incredibilmente atroce. La sorte di questo ragazzo non può non commuovere tutti e far pensare che bisogna fare ancora tanto per la sicurezza stradale.