Badante 51enne si toglie la vita
Badante 51enne si toglie la vita. All’anagrafe si chiamava Svitlana, ma per tutti a Capua era semplicemente Silvana. Una donna gentile, amata da tutti e adottata dalla città.
Badante
La donna lavorava come badante nell’abitazione di un’ultranovantenne che si trova in via San Tommaso, ossia, in pieno centro. La nipote dell’anziana ha ritrovato il corpo di Svitlana, privo di vita, nella cabina armadio della camera da letto.
Secondo i primi riscontri, la colf di 51anni, avrebbe deciso di farla finita. Ed ha fatto in modo che nessuno la potesse salvare.
Cabina armadio
Dopo aver maturato l’intento ha fatto in modo che nulla la potesse distogliere. Ha chiuso la cabina armadio e si è impiccata. Non ha emesso un solo lamento ed ha atteso che arrivasse la morte. La nipote dell’ultranovantenne ha dato subito l’allarme.
Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 ed i carabinieri. I sanitari non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso. I carabinieri, a loro volta, hanno appurato che si è trattato di un gesto estremo.
Ragioni sconosciute
Anche in questo caso, come avviene per la stragrande maggioranza dei suicidi, risulterà complicato capire i motivi che hanno portato la donna a farla finita. Le persone che le stavano vicino non si sono rese conto del malessere che, forse, covava da tempo.
Succede così per quasi tutti i gesti estremi. Purtroppo questa settimana sta facendo segnare un picco di suicidi. Ogni gesto del genere è diverso dall’altro, ma colpisce come avvengano quasi nello stesso periodo.
Età media
Altro dato da segnalare è l’abbassamento dell’età media delle persone che decidono di farla finita. Questo, probabilmente, deriva dalla forte incertezza per il futuro. Incertezza aggravata dall’emergenza coronavirus che stiamo vivendo.