Bar, ristoranti e parrucchieri: il governo valuta apertura anticipata
“Dal Governo non c’è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo”.
Così Giuseppe Conte sulla vendita al dettaglio e gli esercizi commerciali, nell’incontro con Rete Imprese Italia. “Se c’è la possibilità di anticipare qualche data, possiamo anche valutare delle aperture ulteriori”, ha aggiunto.
Con il piano del ministro della salute e con le informazioni che Regioni ed enti locali dovranno mandare giornalmente “siamo nelle condizioni di un piano che ci consenta di tenere sotto controllo la curva del contagio anche a livello territorialmente molto circoscritto”.
Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende, nell’incontro con Rete Imprese Italia
Con l’avvio della fase due i primi dati confermano le previsioni del governo: dai flussi risulta che sono in movimento circa 3 milioni di persone e il 10% di questi usa i mezzi pubblici.
Lo ha detto la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera circa le ricadute da coronavirus sul settore dei trasporti. “E’ allo studio e in dirittura d’arrivo il riconoscimento di un buono di mobilità alternativa, per città metropolitane e aree urbane con più di 50mila abitanti, fino ad un massimo di 500 euro per l’acquisto di biciclette, monopattini” ha annunciato la ministra
Nel trasporto ferroviario “vengono incrementati i servizi per garantire i collegamenti principali sul territorio nazionale, nessuna limitazione è stata prevista per il trasporto merci”. Lo ha detto la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera circa le ricadute da coronavirus sul settore dei trasporti, aggiungendo che “il prossimo 18 maggio scatterà quella che potremmo chiamare la fase 2.1 per il trasporto nel nostro paese”.
Mentre il governo lavora al decreto maggioe prosegue gli incontri prima con i sindacati, poi con Confindustria e il settore agricolo, l’altro tema al centro dell’attenzione è sicuramente quello delle riaperture, con il pressing delle Regioni. In un’intervista in prima pagina del Fatto Quotidiano, il premier Giuseppe Conte ha spiegato che “siccome ora ci sono soglie definite di allarme, siamo in condizione di studiare un’eventuale anticipazione delle aperture per ulteriori attività con differenziazioni geografiche. In presenza di un protocollo di sicurezza per spazi, ambienti e attività, si potrà decidere di anticipare le aperture di centri estetici, parrucchieri, ma anche teatri”.
Per le riaperture “tutti noi vogliamo arrivare alle differenziazioni territoriali – ha sottolineato il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, parlando a l’Aria che tira su la7 -. Dal 18 maggio molte attività potranno riaprire, ma lo si dovrà fare in sicurezza, e le Regioni che decideranno di farlo senza il rispetto delle linee guida Inail se ne assumeranno la responsabilità”.
Via libera, intanto, alla riapertura dei negozi di biciclette, dei rivenditori di barche e delle toelettature di animali.
ll decreto del Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, che modifica il Dpcm del 26 aprile, ha ottenuto il via libera della Corte dei Conti e dovrebbe essere a breve pubblicato in Gazzetta Ufficiale. L’elenco dei codici Ateco dell’allegato 3 del Dpcm del 26 aprile viene modificato anche con l’inserimento dei codici per noleggio di autocarri; di altre macchine, attrezzature e beni materiali; attività di conservazione e restauro di opere d’arte.