Benevento: 204° anno di fondazione dell’Arma, encomio agli uomini della Compagnia di Montesarchio
Si è celebrato stamattina il 204esimo anno di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. A prendere la parola è stato il comandante provinciale della Benemerita colonnello Alessandro Puel che nel suo discorso, dopo i saluti alle autorità presenti, ha sottolineato: “…Un affettuoso abbraccio avvolga i familiari delle vittime del dovere, nei cui occhi si perpetua il sacrificio pagato dai rispettivi cari e il cui ricordo tra le generazioni scolastiche, è stato inappagabile impegno personale … Quest’anno ricorre, tra l’altro, il settantennale di fondazione dell’Opera Nazionale Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma. Orgoglioso esempio della coesione che impernia questa famiglia e di uno Stato che si prende cura dei propri figli. … Ed ora consentitemi di fare brevemente il punto sull’impegno dell’Arma nell’anno trascorso.
Mantenendo fede ad un impegno preso nel 1861 (a tanto risale la presenza dell’Arma nella Provincia di Benevento), le 47 Stazioni Carabinieri hanno continuato a operare per la sicurezza della collettività, contribuendo a garantire la presenza dello Stato in centri urbani spesso distanti. Una realtà demografica come quella sannita, richiede e valorizza una presenza dello Stato capillare, una prossimità che riduca il disagio della mobilità e risponda tempestivamente alle richieste di aiuto della cittadinanza. Tutto questo è possibile grazie alle Stazioni territoriali e forestali e alla capacità di coniugare ruolo istituzionale a conoscenza dell’ambiente sociale, valorizzando l’approccio umano e la conoscenza delle persone. Muovendo da questa premessa, l’impegno della Benemerita si è instradato lungo due direttrici. Da un lato è stato rafforzato l’impegno istituzionale in risposta alla crescente richiesta di sicurezza percepita. In momenti critici, sono state rinforzate numerose Stazioni Carabinieri (San Giorgio del Sannio, Frasso Telesino, Arpaia, Amorosi), migliorando la vigilanza anche dei territori morfologicamente più ostici e quindi più esposti ai reati predatori. Grazie alla presenza territoriale, l’Istituzione ha perseguito l’84 percento dei reati denunciati, secondo un modello operativo che ha consentito, tra l’altro, di identificare gli indiziati di tutti i tentati omicidi e omicidi perseguiti dal 2017 a oggi. Dall’altro lato, è proseguito l’impegno sinergico con tutti gli attori istituzionali. … Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione delle Amministrazioni comunali, alla responsabilità e al senso civico delle cittadinanze, alla esemplarità – si la esemplarità! – della tifoseria beneventana e alla sapiente direzione del Signor Prefetto e del Signor Questore. Parimenti, si è consolidata la sinergia col Gruppo Carabinieri Forestali, la cui evidente efficienza deve essere motivo di orgoglio per l’intera provincia. Non sfugga a nessuno! Le risorse ambientali sono “l’oro” del prossimo futuro. … Così come è in prima linea nella protezione del retaggio culturale, nella salute e nella tutela del lavoro nel Sannio. Prova ne sono i numerosi controlli sulla produzione alimentare eseguiti dai NAS nel 2017 e i 320 accessi ispettivi effettuati a tutela dei lavoratori dal Nucleo Ispettorato del lavoro.
E’ quindi promettendovi la prosecuzione di questo silenzioso ma concreto impegno che riaffermo – con sincero orgoglio – Viva l’Arma dei Carabinieri, viva l’Italia.”
Durante la celebrazione sono stati insigniti dell’Encomio Semplice del Comandante Interregionale “Ogaden”, il Lgt. C.S. Giuseppe MURGANTE; i Mar.Magg. Giovanni SAVINELLI, Domenico GIACONELLA e Sergio SACCONE; ill Brig. Ca. Giovanni CECERE e gli App. Sc. Q.S. Paolo COMPAGNONE e Davide PAPA, in servizio presso l’Aliquota Operativa della Compagnia di Montesarchio con questa motivazione: “Addetti ad Aliquota Operativa di Compagnia distaccata, con spiccato acume investigativo, senso del dovere e spirito di iniziativa, partecipavano a complessa e prolungata indagine, sviluppando con lodevole impegno e pari capacità di analisi, le relative attività tecniche, funzionali alla disarticolazione di un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’operazione si concludeva con l’emissione di 21 provvedimenti restrittivi e il deferimento di 120 sodali, nonché con il sequestro dei relativi beni provenienti dall’attività illecita” (Marocco, Spagna e Italia, province di BN, NA, CE e SA – febbraio 2013-marzo 2017)