Benevento: Libertà per il narcotrafficante Piscopo?
La Suprema Corte di cassazione ha accolto il ricorso straordinario di Arpino Piscopo, condannato a 21 anni di reclusione per associazione finalizzata alla vendita di sostanze stupefacenti. Il Piscopo non si è arreso alla sentenza definitiva di condanna, emessa dalla Cassazione ed ha dato mandato all’avvocato Dario Vannetiello del Foro di Napoli di inoltrare il ricorso straordinario per errore di fatto che, data la complessità della materia, presenta particolari difficoltà.
Il ricorso straordinario, redatto nell’interesse del Piscopo, è stato dichiarato ammissibile e la Corte di Cassazione ha riaperto il caso fissando l’udienza al prossimo 8 gennaio nella quale l’avvocato difensore terrà la decisiva e definitiva arringa.
In quella sede la difesa dovrà dar prova alla Corte della necessità di celebrare un nuovo giudizio in Corte di Appello, a causa delle inoppugnabili “sviste” o di evidenti errori nei quali sarebbe incorso il giudice della sentenza.
Mai prima si era verificato, in provincia di Benevento, che un condannato in via definitiva si fosse visto fissare, per la seconda volta, una udienza in cassazione.
Ora, il Piscopo, nelle more della celebrazione del processo, spera di essere rimesso in libertà per scadenza dei termini di custodia cautelare, seppur gravato da una condanna pesantissima.
