Benevento. I perenni disagi che continuano ad interessare l’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento hanno fatto si che l’Associazione Io x Benevento, presieduta da Giuseppe Schipani, scendesse ancora una volta in campo per far sentire la voce dei cittadini. L’Associazione ha presentato un esposto presso la Procura della Repubblica di Benevento e chiesto un rapido intervento al Ministro della Salute, Giulia Grillo e ai Nas.
“Non stiamo facendo altro che far emergere quello che sta caratterizzando la gestione di questo ospedale. Si continuano a commettere abusi e a produrre atti illegittimi a discapito della popolazione sannita e, ovviamente, come associazione, impegnata nella tutela alla Salute, continuiamo a batterci in prima linea. Stamattina – afferma il presidente Schipani – è stato protocollato un altro esposto, in quanto abbiamo rilevato un’altra illegittimità nella composizione di valutazione che ha sancito il primariato della neonatologia e Tin. Il conferimento dell’incarico quinquennale conferito al dottor Cocca è illegittimo, in quanto, nella commissione, appare come membro valutatore un direttore di presidio, il dottor Ferro, che è dipendente della struttura ospedaliera, ma anche il direttore che ha certificato i titoli al dottor Cocca.C’è, quindi, una incompatibilità talmente evidente che ci è sembrato opportuno chiedere alla magistratura un suo intervento”.
Un’altra questione sulla quale bisogna far luce è la mancanza di organico che sta caratterizzando le attività sanitarie
“Oltre all’esposto – prosegue Schipani – proprio ieri, i sindacati hanno promosso un incontro con il Prefetto. Un incontro al quale il direttore generale Pizzuti sembra che abbia disertato, così come fece con la conferenza dei sindaci indetta a suo tempo dal sindaco di Benevento. Tutto questo fa emergere il disinteresse che ha nei confronti della popolazione sannita. Abbiamo, quindi, deciso di rivolgerci al Ministro della Salute e ai Nas di Salerno per chiedere un celere intervento d’ispezione. L’ospedale Rummo, ad oggi, non è dotato di una pianta organica. Questa mancanza di personale poteva essere sicuramente trattata in modo diverso e il Pizzuti invece di preoccuparsi di come risolvere i problemi e reclutare personale, si preoccupava di risolvere le esigenze di una clinica privata di Avellino mandando i nostri medici a lavorare lì. Il caos amministrativo che sta producendo questo management scoraggia i medici e non li induce a venire a Benevento. Il nostro non è più un ospedale attrattivo per colpa del management e il danno d’ immagine – voglio ribadirlo e sottolinearlo – non è prodotto dalle associazioni o dai pazienti che si lamentano che rivendicano un diritto sacrosanto che è quello di potersi curare – bensì – da un’amministrazione che produce abusi e illegittimità che vanno a ridurre la qualità e la quantità delle prestazioni sanitarie.