Benevento.: piazza Rorma cornice per la festa dell’Arma dei Carabinieri
Presenti le massime autorità
Benevento.: piazza Rorma cornice per la festa dell’Arma dei Carabinieri. Questa mattina in piazza Roma a Benevento ha avuto luogo la cerimonia di celebrazione del 210°annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri alla presenza del Senatore Domenico MATERA, il Prefetto dottor Carlo TORLONTANO, il Presidente della Provincia Nino LOMBARDI, il Presidente del Tribunale di Benevento dottoressa Marilisa RINALDI, il Procuratore della Repubblica di Benevento dottor Aldo POLICASTRO, i Vertici delle altre FF.PP., il sindaco Clemente MASTELLA, le Autorità Ecclesiastiche, Civili e Militari, le vedove e familiari dei decorati e delle vittime del dovere, gli orfani assistiti dall’ONAOMAC, i delegati della Rappresentanza Militare, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali e delle Associazioni combattentistiche e d’arma, i gonfaloni della Provincia e del Comune di Benevento, nonché alcune scolaresche del capoluogo.
Schieramento plotoni
La cerimonia ha avuto inizio alle ore 10:00 con lo schieramento di 3 plotoni di formazione rappresentativi di tutte le componenti provinciali dell’Arma che hanno reso gli onori al Comandante Provinciale di Benevento, Colonnello Enrico CALANDRO, il quale ha passato in rassegna i reparti schierati. Dopo la lettura del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante Provinciale ha ringraziato per la loro presenza le Autorità presenti.
Il Colonnello Enrico CALANDRO ha rivolto il suo pensiero ai nostri Caduti, citando l’opera “Diario Clandestino 1943-1945” scritta da Giovannino Guareschi durante la sua prigionia in un campo di concentramento nella seconda guerra mondiale.
A tal proposito ha ricordato i Caduti dell’Arma, figli di questa terra, Appuntato Scelto Tiziano DELLA RATTA di Sant’Agata de’ Goti (Medaglia d’Oro al Valor Militare), Appuntato Vittorio VACCARELLA di Ponte (Medaglia d’Oro al Valor Civile), Carabiniere Pasquale RUGGIERO di Airola (Medaglia d’Oro al Merito Civile), Maresciallo Franco PEPICELLI di Sant’Angelo a Cupolo (Medaglia d’Oro al Valor Militare), Maresciallo Gennaro SORICELLI di San Nazzaro, Maresciallo Maggiore Vito IEVOLELLA di Benevento e Carabiniere Elio DI MELLA di Morcone (tutti Medaglia d’Oro al Valor Civile), militari che hanno compiuto gesti straordinari ed eroici donando la loro vita per il bene della collettività, con umiltà e coraggio, agendo all’insegna dei valori etici abbracciati col giuramento, per adempiere con disciplina e onore gli impegni liberamente assunti col giuramento.
Il Comandante ha illustrato il ruolo autentico del Carabiniere che è quello di garantire la sicurezza dei cittadini, costituita dalla somma dell’attività preventiva e di contrasto esplicata attraverso il controllo del territorio che non va inteso come semplice azione di vigilanza, ma si deve arricchire di contenuti e di significati operativi al fine di delineare ciò che è potenzialmente pericoloso per la sicurezza pubblica e di predisporre una mirata azione di risposta, in un’attività silente che spesso non trova misura nelle statistiche, né enfasi da parte degli organi di stampa, ma proprio quello che non accade ne è il vero successo.
Il declino delle aree interne
In tale contesto la capillarità della struttura presidiaria dell’Arma, con oltre 4.600 Stazioni Carabinieri su tutto il territorio nazionale, costituisce da sempre un modello di “polizia di prossimità”, in grado di rispondere con efficacia alla domanda di sicurezza da parte della collettività, comprendente anche iniziative di “rassicurazione sociale”, formula operativa che può rientrare a pieno titolo nella Strategia Nazionale per le Aree Interne, una politica nazionale di sviluppo e coesione territoriale che mira a contrastare la marginalizzazione ed i fenomeni di declino demografico propri delle aree interne del nostro Paese, come la provincia di Benevento.
Territori fragili, distanti dai centri principali di offerta dei servizi essenziali e troppo spesso abbandonati a loro stessi, che però hanno grandi potenzialità dal punto di vista paesaggistico, ambientale, storico, artistico, culturale ed enogastronomico e, soprattutto, godono di una soddisfacente situazione della sicurezza pubblica. Questi territori sono presidiati da 35 Stazioni territoriali che, oltre a costituire un valido strumento operativo, sono l’espressione più immediata della vicinanza dell’Arma ai quasi 300 mila cittadini sanniti e sono avvertite come “patrimonio delle comunità”, realizzando un rapporto di conoscenza diretta e reciproca con i cittadini, in grado di contribuire efficacemente al processo di sviluppo e coesione territoriale. Il Colonnello CALANDRO ha sottolineato che dal 2017 l’assetto organizzativo dell’Arma può contare sui Carabinieri Forestali, con i quali oggi l’Arma rappresenta la più grande forza di polizia ambientale d’Europa, rappresentati nella nostra Provincia dal Gruppo di Benevento con il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale e 12 Nuclei Forestali.
I successi dell’Arma
Sebbene dopo lo strascico positivo post-pandemico nel 2023 i furti sono aumentati del 6% nella nostra provincia registriamo un’incidenza di 664 furti ogni 100.000 abitanti a fronte dei 1.735 a livello nazionale e dei 1.751 a a livello regionale: meno della metà. I servizi di controllo del territorio svolti dai Nuclei Radiomobili e dalle Stazioni Carabinieri hanno fatto registrare anche nel 2023 un aumento del 16% rispetto all’anno precedente.
Le Pattuglie dell’Arma hanno controllato circa 123.000 persone e 90.000 veicoli, con un quotidiano impegno finalizzato a garantire prossimità e sicurezza ai cittadini sanniti, dal capoluogo al comune più piccolo e isolato della provincia. Il dispositivo territoriale è stato anche integrato dall’impiego delle SOS – Squadre di Intervento Operativo del 10° Reggimento Campania, disposto nei mesi scorsi dal Comando Generale dell’Arma, in linea con le analisi formulate dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Un impiego ad alto impatto, che ha consentito di ridurre drasticamente i furti in abitazione che hanno caratterizzato negativamente i primi mesi dell’anno nella Valle Caudina. Per quanto riguarda le truffe, nel 2023 si registra un calo del 2%, mentre le persone denunciate per tali reati sono circa 200.
Del tutto esigue e di lieve entità sono, invece, le rapine nella nostra provincia. Si tratta quasi esclusivamente di rapine commesse sulla pubblica via, come quelle avvenute nei primi mesi dell’anno a Telese Terme, Montesarchio e Benevento, i cui autori sono stati prontamente individuati a seguito di attività investigative dei Carabinieri e sottoposti a misure cautelari.
Complessivamente, i Reparti dell’Arma territoriale hanno perseguito il 77% dei reati denunciati in tutta la provincia, deferendo all’Autorità Giudiziaria oltre 1.500 persone in stato di libertà e 200 in stato di arresto, tra cui figurano anche 4 presunti autori di un grave episodio di tortura, sequestro di persona e rapina ai danni di alcuni giovani, nonché numerosi soggetti ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti e violenza di genere. Al riguardo, l’Arma ha sviluppato linee di azione incentrate su una particolare attenzione verso le vittime di reato con l’obiettivo di esaltare le capacità di “ascolto” di ogni carabiniere.
L’importanza della sinergia istituzionale
Infine, il Colonnello Enrico CALANDRO ha evidenziato l’importanza della sinergia istituzionale, elemento procedurale imprescindibile per soddisfare in maniera concreta ed efficace le esigenze della collettività. Un particolare ringraziamento ai Sindaci dei Comuni, con i quali i Comandanti di Stazione dialogano quotidianamente in una cornice di imprescindibile collaborazione istituzionale.
La celebrazione è proseguita con la consegna delle ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti nel corso del servizio di istituto, in servizio presso il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, le Compagnie di Benevento e Cerreto Sannita ed il Gruppo Forestale Carabinieri. In chiusura, è stata recitata la Preghiera del Carabiniere e sono stati tributati gli onori finali dello schieramento al Comandante Provinciale.