Benevento: Provincia, il punto sullo stato di emergenza
Il punto sulla situazione emergenziale della provincia sannita è stato fatto questa mattina in una riunione alla quale hanno partecipato 61 Sindaci, quattro consiglieri regionali (tre provenienti da altre realtà territoriali: Tommaso Amabile, Loredana Raia, Mario Casillo; l’altro eletto nel Sannio: Erasmo Mortaruolo), i consiglieri provinciali Palmieri, Lombardi, Molinaro, Ruggiero, Picucci, il Capo del Genio Civile di Benevento Trivia, il Presidente dell’Alto Calore De Stefano, moltissimi tecnici, tra i quali quelli del Settore Infrastrutture della Provincia. Ha chiuso i lavori il Sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro.
La riunione è servita per fornire la necessaria assistenza tecnica ed amministrativa ai Comuni per la redazione e la consegna delle schede di rilevazione danni alle Autorità regionali, attività propedeutica ed imprescindibile ai fini della dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo centrale.
Si è appreso che quasi tutti i Comuni hanno nelle ultime ore ottemperato a questo adempimento: si attendono infatti ancora le rilevazioni soltanto di sette o otto Comuni che tuttavia dovrebbero essere consegnate entro la serata di oggi. Il responsabile del Genio Civile Trivia del resto ha informato che è suo dovere completare il lavoro istruttorio per la Presidenza della Regione entro domattina.
Il Presidente Ricci, nell’introdurre i lavori, dopo aver reso omaggio al nobile gesto di solidarietà del sindaco di Cesa (Ce), che proprio stamani ha raggiunto il Sannio con una squadra di Volontari del suo Comune, ha dato le coordinate della riunione odierna, affermando che i Sindaci costituenti l’Assemblea debbono ritenersi mobilitati in permanenza e lavorare in sinergia per consentire al Sannio di riprendersi dopo la terribile mazzata di questi giorni. Come Provincia, ha quindi affermato Ricci, sono stati già ordinati con la somma urgenza i lavori di ripristino della sicurezza sull’alveo del fiume Calore, interventi sulla Campoli-Cautano, sul ponte e sul ruscello Tammarecchia, a San Giorgio la Molara, sul ponte Ufita. Restano, però ha detto Ricci, moltissimi altri interventi da fare in molte altre realtà territoriali in particolare nella Valle del Fortore, in Valle Telesina, nell’Alto Tammaro, nello stesso capoluogo. Ha chiesto ai Sindaci di redigere al più presto le schede sulle spese sostenute per l’emergenza, ma ha avvertito: “le spese non finalizzate a tale scopo non potranno essere rendicontate e non saranno rimborsate. Dunque saranno pagate da chi le ha ordinate, secondo l’espressione usata dal Governatore De Luca”.
Il Presidente Ricci ha confermato quindi che martedì mattina si riunirà la Commissione regionale all’agricoltura presso la Rocca dei Rettori per una valutazione del disastro registrato nelle aree rurali.
Ha chiuso i lavori Il Sottosegretario di Stato Umberto Del Basso De Caro il quale ha contestato con durezza le accuse rivolte al Governo centrale e regionale ed allo Stato nel suo complesso circa la reazione all’emergenza e la gestione successiva della crisi. Egli ha poi annunciato che la dichiarazione sullo stato di emergenza si avrà probabilmente il prossimo venerdì 30, anche se non sarà possibile attendersi risorse finanziarie in misura adeguata alle necessità, per le quali si dovrà invece contare sui fondi della prossima Legge di Stabilità e su provvidenze dell’Unione Europea