Benevento: rinvio a giudizio per stalking condominiale

6 Dicembre 2018

Benevento: rinvio a giudizio per stalking condominiale

Rinvio a giudizio per una donna e tre uomini accusati di stalking e tentata violenza privata aggravata dalla continuazione nei confronti di una coppia di coniugi di Benevento. L’udienza si terrà il 22 marzo 2019.
A stabilirlo durante l’udienza preliminare che si è tenuta stamane nel Tribunale di Benevento il giudice Loredana Camerlengo, che ha ammesso la costituzione di parte civile dei coniugi, quali persone offese, avanzata dall’avvocato Michele Florimo.
Il processo, che riguarda uno dei rarissimi casi di stalking condominiale, nasce a seguito di un articolato esposto alla Procura della Repubblica di Benevento avanzato dall’avvocato Michele Florimo, alla cui assistenza legale i coniugi avevano deciso di ricorrere, in quanto la loro esistenza era ormai diventata un inferno a causa delle continue minacce, molestie ed angherie di ogni sorta perpetrate dai vicini, con i quali era in corso un contenzioso civile circa l’utilizzo della corte comune adiacente le rispettive proprietà.
Nell’esposto si evidenziava come gli imputati, già in passato denunciati, residenti nel medesimo stabile condominiale delle persone offese, avessero reiteratamente posto in essere nei confronti dei propri assistiti una serie di atti e comportamenti persecutori con l’intento di indurli a lasciare la loro abitazione, tali da cagionare un grave stato di ansia e di paura per la propria incolumità e per quella dei figli, costringendoli a ricorrere alle cure mediche ed anche al ricovero in pronto soccorso.
Tali condotte hanno costretto le vittime a modificare le proprie abitudini di vita.
Infatti, pur di non incrociare gli imputati, i coniugi erano costretti a pianificare quotidianamente le proprie uscite e soprattutto quelle dei bambini, evitandole quando gli imputati erano nei pressi dell’area condominiale.
La vicenda ha minato la tranquillità familiare delle vittime. Gli imputati dovranno ora rispondere dinanzi all’autorità giudiziaria.

Maria Luisa Landi

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