Benevento, segnali di risveglio ma con la Juve Stabia serve altro

Redazione
Benevento, segnali di risveglio ma con la Juve Stabia serve altro

Benevento, segnali di risveglio ma con la Juve Stabia serve altro. Una vittoria è una vittoria, e come tale va trattata, e quindi bisogna gioirne sempre. Per questo a Benevento è tornato il sorriso, nonostante il 2-1 contro il Monterosi Tuscia ultimo in classifica non sia stato di certo esaltante e ha portato in dote una grande sofferenza nel finale.

Sono tre punti, vanno messi in cascina con entusiasmo soprattutto perché arrivano dopo un pareggio e una sconfitta e un altro stop avrebbe complicato e non poco la corsa verso il primo posto, difficile soprattutto perché le altre non sbagliano un colpo.

Benevento-Monterosi Tuscia 2-1, l’analisi del match

Ovviamente dopo la festa per i tre punti la partita va analizzata e, come ha detto giustamente a fine gara il tecnico Andreoletti, al buon primo tempo con doppio vantaggio non è seguita una ripresa altrettanto importante e così la gara è scivolata verso i binari della paura puntualmente manifestatasi con il 2-1 all’86’ del Monterosi.

Il fatto che Paleari sia stato tra i migliori del match, come ammesso dallo stesso giovane tecnico, non è un buon segnale, così come non è stata buona la gestione di una partita che andava chiusa subito dopo il 2-0 e invece è rimasta in bilico.

In una vittoria però non ci possono essere solo lati negativi da guardare anche perché se hai vinto devi aver fatto molte cose buone. Il primo tempo, l’approccio alla gara, la determinazione nel cercare a tutti i costi il risultato, soffrendo certo e anche questo non deve essere visto come una nota negativa, sono punti a favore del Benevento.

Così come sono positive le prestazioni di alcuni singoli che in questa categoria devono essere dei valori aggiunti, Paleari è un portiere di livello superiore, lo ha il Benevento e lo deve sfruttare, il ritorno al gol di Ferrante potrebbe essere una svolta per l’attaccante e per tutto il reparto offensivo delle Streghe, e poi Agazzi, Improta e Terranova che sono e devono essere sempre un valore aggiunto per capacità tecnica e carriera.

Benevento, ora la partita dell’anno con la Juve Stabia

Il Benevento alla vigilia del campionato era dato da tutti come favorito numero uno non solo perché la clamorosa caduta in B dello scorso anno deve essere subito cancellata, ma perché ha una rosa migliore delle altre e adesso più che mai c’è bisogno dei leader.

Domenica infatti c’è il big match contro la Juve Stabia prima in classifica a quota 32 punti (tre in più del Benevento) che ha collezionato più vittorie di tutti (9) e meno sconfitte (1), ha la migliore difesa del torneo con soli 5 gol al passivo ed è reduce da cinque partite senza ko. È la sfida tra i giganti, è un bel bivio per entrambe, forse è troppo presto per decidere un campionato, ma di sicuro darà un segnale: se vincerà la capolista andarla a riprendere non sarà facile per nessuno, se i tre punti arriveranno a Benevento allora la favorita numero uno tornerà ad essere tale.

Di sicuro sarà una gara di lotta, di tattica, magari non molto spettacolare, in cui le Streghe dovranno essere ben altra cosa rispetto a quelle viste con il Monterosi Tuscia. Un pronostico è francamente impossibile e anche i bookmaker preferiscono non sbilanciarsi, bancando le quote dell’ 1 e del 2 allo stesso modo: equilibrio assoluto anche per gli allibratori quindi. Su Sportytrader è possibile comparare i siti scommesse con bonus senza deposito che permetteranno di divertirsi sulla prossima sfida: sicuramente Juve Stabia-Benevento non sarà decisiva, ma è certamente la gara più attesa dei primi mesi del girone C di Serie C.