Benevento, slitta la sentenza per il narcotrafficante Piscopo
Diventa ancora più interessante il procedimento afferente al ricorso straordinario depositato nell’interesse del narcotrafficante beneventano Piscopo Arpino.
In palio la riapertura del processo conclusosi con la condanna ad anni 21 di reclusione per aver diretto ed organizzato una associazione finalizzata alla vendita di sostanze stupefacenti nella città di Benevento e provincia.
La decisione, prevista ieri sera, è slittata ad oggi.
Ma, c’è stato un ulteriore colpo di scena: la Cassazione, anziché emettere sentenza conclusiva, ha adottato una ordinanza con la quale ha deciso di acquisire dal Tribunale di Benevento la sentenza di condanna emessa il 26.09.09 con il visto di conformità.
Appare un altro punto a favore della difesa, dopo quelli messi a segno dall’avv. Dario Vannetiello con il superamento del vaglio di ammissibilità del ricorso.
Sotto il profilo logico, se la Corte ha deciso di acquisire l’originale della sentenza (è presente in atti la copia), tanto porta a ritenere che la Cassazione ha ritenuto meritevole di accoglimento le particolari questioni giuridiche indicate nel ricorso: prima di decidere se annullare o meno una pesante sentenza di condanna la Corte vuole acquisire in atti la sentenza “in originale”.
Appena il Tribunale di Benevento trasmetterà la sentenza richiesta dalla Corte il Presidente della terza sezione penale fisserà la prossima data dell’udienza che deciderà sul destino del Piscopo, attualmente detenuto presso la casa circondariale di Lecce.
Solo allora si saprà se i giudici della terza sezione della Suprema Corte prenderanno atto degli errori e/o sviste che, secondo il difensore, sarebbero stati commessi dai giudici della quarta sezione sempre della Cassazione che confermarono lo scorso anno la condanna ad anni 21.
An.Ma.