Bimba di 7 anni muore in una piscina gonfiabile

Redazione
Bimba di 7 anni muore in una piscina gonfiabile
Bimba di 7 anni muore in una piscina gonfiabile

Bimba di 7 anni muore in una piscina gonfiabile. Una bambina di 7 anni è morta mentre si trovava in una piscina gonfiabile nella sua abitazione, in Umbria. Si pensa  che abbia avuto un malore.

Il tentativo di rianimarla

La tragedia si è consumata a Castiglione del Lago in provincia di Perugia, nella frazione di Panicarola. A dare l’allarme sono stati i genitori della piccola; sul posto sono arrivati i sanitari del 118 che hanno tentato a lungo di rianimarla.

Nella piscina c’erano meno di 40 centimetri di acqua. In base alle prime ipotesi – riferiscono fonti sanitarie – la bimba potrebbe essersi sentita male, ma è presto per dire con certezza quali siano state le cause della morte.

, 7 anni, pisci

La variante Delta spaventa e davanti a uno scenario che desta non poche preoccupazione i responsabili della salute pubblica si trovano davanti a una doppia strada. Da una parte, infatti, si guarda all’esempio dell’Inghilterra, che ha deciso di andare avanti con le riaperture nonostante l’aumento di contagi.

L’orientamento di Speranza e del Cts

Al momento, però, il ministro Speranza sembra più orientato su una linea di maggior prudenza. E quindi più vicina a ciò che sta invece facendo la Spagna.

All’interno del governo è ben rappresentata una linea più aperturista, che ad esempio vorrebbe un via libera incondizionato alle serate a base di danza e musica. Molto più prudenti gli esperti dell’organo consultivo scientifico del governo. Il Cts preferirebbe infatti aprire solo a chi ha il Green Pass e all’aperto.

Il vero nodo di queste ore però, resta  l’abbandono delle zone bianche. Lo dicono i trend del contagio e precisamente quelli dal 4 luglio al 10 dello stesso mese. Se l’aumento dei positivi non subirà interruzioni, a rischio zona gialla ci sono Campania, Sicilia, Abruzzo e Marche.

E se l’Italia seguirà la strada della Spagna, il ritorno alla normalità verrebbe sicuramente compromesso: al punto che nessuna regione sarà più bianca entro tre settimane. Per questo bisogna muoversi per limitare i danni.

Campania in zona gialla

Nei prossimi giorni, quindi, la nostra regione potrebbe ripiombare in zona gialla. Ricordiamo che negli ultimi giorni i casi di positivi stanno aumentando un po’ dappertutto in Campania.Il covid sembra essere tornato un treno in corsa. Gli appelli alla prudenza. Puntualmente, vengono disattesi. A questo si deve aggiungere anche un disinteresse nei confronti della vaccinazioni.

Senza contare che le parole del governatore De Luca che continua a mettere in guardia, non vengono ascoltate più da nessuno. Il ritorno in zona gialla avrà anche delle fortissimi ripercussioni economiche.