Bimba di tre anni dimenticata per tre ore nello scuolabus
Venezia. Una bambina di tre anni è stata «dimenticata» per due ore nello scuolabus, parcheggiato nel deposito a Scorzè sotto il sole. È successo giovedì pomeriggio, il giorno più caldo dell’ultima settimana, quello in cui in molte città venete le temperature hanno toccato e superato i 40 gradi. La piccola stava terminando l’anno scolastico alla materna «Gianni Rodari» di Scorzè, attorno alle 13 il papà stava aspettando alla fermata davanti a casa l’arrivo del mezzo. Normalmente, l’arrivo della corsa è previsto alle 15 ma dopo la metà di giugno era stato anticipato alle 12.50. Il padre ha telefonato alla scuola, che, attraverso il Comune, ha rintracciato il percorso dello scuolabus, risalendo al deposito di via Ferrari. «Quando l’abbiamo trovata, era spaventata e piangeva», ha detto la madre ai cronisti locali. La bimba stava bene e non è stata accompagnata al pronto soccorso. Sotto accusa sono l’addetto alla sorveglianza della scuola materna e l’autista alla guida dell’autobus dell’azienda Bonaventura Express, che da anni gestisce l’appalto del servizio di trasporto scolastico. Secondo le prime ricostruzioni, il conducente sostituiva il dipendente normalmente alla guida. Non conosceva perfettamente il percorso della linea. La bambina pare che col caldo abbia preso sonno e che non sia stata vista all’arrivo al deposito. Se i genitori chiedono che sia fatta piena luce sull’episodio, la sindaca Nais MArcon ha spedito una lettera di diffida alla ditta trevigiana che cura il trasporto scolastico. L’azienda si difende, addossando la colpa all’accompagnatore. Anche in questo caso, non si trattava del solito socio dell’associazione anziani di Scorzè, che ha dato la disponibilità ad accompagnare i bambini, ma di un sostituto che conosce meno i bambini. Secondo l’azienda, quando l’anziano avrebbe ribadito che il bus era vuoto, l’autista lo ha lasciato al deposito sotto il sole chiudendo la porta di accesso con le chiavi.
(corriere)