Bimbo di 5 anni muore soffocato da un boccone di pane

16 Marzo 2023

Bimbo di 5 anni muore soffocato da un boccone di pane

Bimbo di 5 anni muore soffocato da un boccone di pane. Purtroppo, non c’è stato nulla da fare, è morto, dopo tre giorni di ricovero all’ospedale milanese Niguarda, il bambino di 5 anni soffocato da un boccone di pane.

Era accaduto nella sera di lunedì 13 marzo a Vermezzo con Zelo, Città Metropolitana di Milano. Sul posto erano immediatamente inviate un’ambulanza, l’Ata di Vermezzo con Zelo e l’elisoccorso.

------------

I sanitari avevano anche eseguito le manovre per tentare di rianimarlo, e ne avevavo disposto il traferimento d’urgenza in elicottero al pronto soccorso dell’ospedale Niguarda di Milano.

I genitori hanno tentato di liberare le vie respiratorie del bambino

I genitori, di origine sudamericana, si sono accorti del soffocamento intorno alle 19:30, nell’orario della cena. Loro per primi, in preda al panico, avrebbero così tentato di liberare le vie respiratorie del figlioletto.

Ma quando i soccorritori sono arrivati nell’abitazione del quartiere residenziale di via Galileo Galilei, le condizioni del bambino erano già disperate. Al punto da rendere obbligatorio il ricovero in Terapia intensiva, dove per tre giorni il piccolo è rimasto sospeso tra la vita e la morte.

Le esequie si svolgeranno sabato a Buccinasco, in provincia di Milano

Fino alla tarda mattinata di oggi, giovedì 16 marzo, quando è arrivata la conferma definitiva. Il piccolo, purtroppo, non ce l’ha fatta. Le esequie si terranno sabato a Buccinasco, con sepoltura nel comune di Vermezzo con Zelo.

La bambina di 8 mesi soffocata dalla pappa a Monza

Solo pochi giorni fa, un episodio simile si è verificato a Monza. Il 4 marzo una bambina di appena 8 mesi è morta dopo aver trascorso quasi una settimana in terapia intensiva.

Mentre stava mangiando, lunedì 27 febbraio, un boccone le è andato di traverso, provocandole una crisi respiratoria. Portata d’urgenza all’ospedale San Gerardo di Monza, è deceduta dopo sette giorni.

Continua la lettura