Bimbo morto a Cardito: “botte fino a rompere il bastone”

Il Caudino
Bimbo morto a Cardito: “botte fino a rompere il bastone”
Fiori e peluche per il bimbo vittima di violenza domestica di Cardito a Napoli, 29 Gennaio 2019. ANSA/CESARE ABBATE

Bimbo morto a Cardito: “botte fino a rompere il bastone”. E’ il racconto shock di ciò che ha dovuto subire il piccolo Giuseppe di Cardito.

“Non si fermava piu’… buttava mazzate e mentre picchiava i bambini le mazze si sono spezzate…”. Descrive violenze inaudite Valentina Casa, la madre di Giuseppe, il bimbo di 6 anni morto il 27 gennaio 2019 a Cardito (Napoli), ucciso dai colpi di bastone sferrati dal suo ex compagno Tony Essobdi Badre, 25 anni, figlio di un immigrato del Marocco e di una donna italiana, insieme con lei sotto processo a Napoli.

Oggi, nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, tocca agli imputati rispondere alle domande del pm Fabio Sozio, della giuria e degli avvocati. Parole, quella della donna, che mettono i brividi: “…in quel momento sembrava u diavolo… picchiava i bambini anche quando sono caduti…” poi, secondo la sua versione dei fatti, Tony, rivolge la violenze anche contro di lei: “…mi ha tirato i capelli e mi ha dato un morso dietro i capelli”.

Valentina, che finora era apparsa impassibile al processo, riferisce anche di un altro episodio di violenza, avvenuto il giorno prima della morte del figlio: “…sabato sera aveva tirato i capelli alla bambina (la sorellina di Giuseppe, ndr) e gli erano rimaste le ciocche in mano…”. Leggi qui tutte le notizie di cronaca.
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Maria Luisa Landi