Bonus matrimonio 2022, contributo a fondo perduto
Bonus matrimonio 2022, contributo a fondo perduto. Sono partite le domande per il bonus wedding, o matrimoni, per le quali c’è tempo fino al 23 giugno prossimo.
Non si tratta, però, di un bonus riservato a chi si sposa, come ad esempio il bonus 2.000 euro introdotto dalla Regione Lazio nei mesi scorsi, bensì di un contributo a fondo perduto riservato alle aziende che operando nell’organizzazione di matrimoni ed eventi che hanno pagato di tasca loro lo stop forzato a causa del Covid.
Per questo motivo, così come già fatto per altri settori, è introdotto un apposito bonus a titolo di ristoro, con il quale le aziende che ne soddisfano i requisiti avranno diritto a una parte del fatturato andato perso.
Nel dettaglio, il provvedimento con cui sono riepilogati i requisiti per l’accesso al bonus matrimoni, nonché sono indicate le scadenze per la richiesta, è stato pubblicato l’8 giugno scorso, e già dal giorno successivo sono partite le richieste per le quali c’è meno di un mese di tempo per procedere.
Bonus matrimoni o wedding 2022: cos’è
Si tratta di un contributo a fondo perduto, uno strumento più volte utilizzato durante la pandemia per dare ristoro a imprese e professionisti che sono penalizzati dalle restrizioni introdotte a causa Covid.
Tra le imprese che più hanno pagato le conseguenze della pandemia ci sono soprattutto quelle operanti nel settore dell’organizzazione dei matrimoni, o comunque degli eventi in generale. Solamente adesso, infatti, il mercato sembra essere in ripresa, dopo due anni di stop complicati per tutti.
A chi si rivolge il contributo a fondo perduto
Nel dettaglio, il contributo a fondo perduto in oggetto si rivolge alle imprese operanti nei settori del: wedding; intrattenimento e dell’organizzazione di feste e cerimonie, diverso dal wedding; HO.RE.CA. (Hotellerie, restaurant, catering).
In totale sono stanziati 60 milioni di euro, di cui la maggior parte (40 milioni) vanno al settore del wedding, mentre i restanti 20 milioni sono suddivisi in egual misura tra gli altri due beneficiari.
Quali requisiti sono richiesti per il bonus matrimoni
Chi rientra in uno dei suddetti settori (bisogna sottolineare che si può scegliere un solo canale di accesso) può presentare domanda per il bonus a fondo perduto qualora soddisfi i seguenti requisiti.
Essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese alla data di presentazione dell’istanza e avere sede legale operativa in Italia. Inoltre, è necessario svolgere l’attività prevalentemente con uno dei codici Ateco indicati nelle tabelle (A, B o C) allegate al decreto interministeriale del 30 dicembre 2021.
Aver subito nell’anno 2020 una riduzione dei ricavi non inferiore al 30% rispetto a quelli del 2019; aver registrato un peggioramento del risultato di esercizio dell’anno 2020 di almeno il 30% rispetto a quello del 2019.
Nel solo caso delle imprese costituite nel corso del 2019, per il calcolo dei ricavi si considerano i valori degli imponibili delle fatture emesse e dei corrispettivi certificati nei periodi infrannuali di riferimento.
Come e quando fare richiesta per il bonus matrimoni 2022
La domanda può essere inviata già dal 9 giugno. Nel dettaglio, le modalità previste sono due, ossia: tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate; utilizzando la procedura web disponibile sul portale Fatture e Corrispettivi.
Ovviamente, così com’è per altri bonus a fondo perduto, sono autorizzati all’invio della domanda per conto terzi anche gli intermediari. Purché delegati alla consultazione del Cassetto fiscale o al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche.