Bottiglia in testa e calci al costato alla madre

Il 27enne ha maltrtattato la madre per 5 anni

Redazione
Bottiglia in testa e calci al costato alla madre

Bottiglia in testa e calci al costato alla madre. Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato di Benevento ha dato esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento,applicativa della misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da essa abitualmente frequentati, con prescrizione di mantenere una distanza di almeno cinquecento metri e con “braccialetto elettronico”, nei confronti di un ventisettenne di Benevento, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione aggravata e lesioni aggravate ai danni della madre convivente.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, hanno permesso di delineare un grave quadro indiziario nei confronti dell’uomo, il quale, sin dall’anno 2020, avrebbe maltrattato l’anziana madre, sottoponendola a violenze fisiche, aggressioni verbali e continue vessazioni psicologiche, consistite anche nell’apostrofarla con espressioni gravemente lesive della dignità personale.

In particolare, nel corso dell’audizione della persona offesae di altri testimoni, è emerso che l’indagato, affetto da ludopatia, ha richiesto in più occasioni denaro alla madre, minacciandola di distruggere le suppellettili presenti in casa.

In un episodio, secondo la ricostruzione accusatoria,l’indagato ha colpito la madre con una bottiglia alla testa, procurandole una ferita lacero contusa per la quale sono stati necessari tre punti di sutura.

Ancora, in un’altra circostanza, al rifiuto della donna di elargirle le ulteriori somme di denaro richieste, il figlio l’ha colpita con un calcio al costato, procurandole dolori durati più di una settimana.In un’ulteriore occasione, infine, l’uomo ha spinto l’anziana madre contro le pareti della vasca da bagno procurandole ecchimosi al costato.

Il provvedimento oggi eseguito – avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione – è stato disposto in fase di indagini preliminari e il destinatario dello stesso è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.