Bracconieri in trasferta per la cattura di cardellini
Bracconieri in trasferta per la cattura di cardellini. Questa mattina i Carabinieri della Stazione di Amorosi, nel corso di un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione dei reati in genere, nel transitare sulla SS. 265 variante Fondo Valle Isclero, all’altezza dello svincolo per Amorosi, notavano un’autovettura Ford Fiesta con due uomini a bordo. I militari, insospettitisi dall’atteggiamento assunto dal conducente alla loro vista, intimavano l’alt al veicolo e procedevano al controllo.
A seguito di perquisizione veicolare, rinvenivano all’interno del bagagliaio n. 6 cardellini rinchiusi in apposite gabbiette, oltre a fili, trappole, falci, aste in legno per fissaggio di reti per la cattura di uccelli ed altro materiale usato nell’illegale pratica dell’uccellagione che consiste nel prelevare in natura specie di fauna volatile protetta.
L’attività dei bracconieri viene sovente svolta attraverso la tecnica “dell’imbracatura”, una pratica molto diffusa che consiste nel legare intorno al corpo e alle ali degli uccelli una sorta di “zainetto” che consente di fissare a terra gli animali vivi da usare come zimbelli. In questo modo i loro movimenti e i loro richiami consentono di attirare altri cardellini che possono essere catturati con reti o altre trappole illegali.
Al termine degli accertamenti i due uomini residenti fuori provincia, da ritenersi sottoposti alle indagini e quindi innocenti fino a sentenza definitiva, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per “maltrattamento di animali e inosservanza delle norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio”. I cardellini sono stati affidati ad una ditta specializzata che li trasporterà presso il centro ricettivo animali selvatici di Napoli per le previste cure, mentre gli strumenti utilizzati per la cattura sono stati sottoposti a sequestro.