Bucciano: troppi contagi, il sindaco chiude le scuole per 2 giorni
Bucciano: troppi contagi, il sindaco chiude le scuole per 2 giorni. Anche a Bucciano, come in tutta Italia, purtroppo, si conferma la crescita esponenziale del contagio tra le mura scolastiche. Pertanto – preventivamente – ho deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado per le giornate di oggi e domani.
Sanificazione ed installazione impianti
Così da poter effettuare una sanificazione straordinaria di tutti i plessi e permettere l’installazione permanente di apparecchi per la sanificazione dell’ambiente”. La comunicazione arriva dal sindaco di Bucciano Domenico Matera sulla sua pagina Facebook..
Il primo cittadino ha diffuso il grafico dell’ultimo report in merito alla situazione epidemiologica del Comune: “Come potete leggere dal grafico resta ancora molto alto il numero di soggetti non vaccinati e pertanto, pur rischiando di essere ripetitivo, non posso esimermi dall’invitare nuovamente tutti i cittadini ad effettuare la vaccinazione contro il Covid.
Ricordo che è proprio grazie al vaccino se – a differenza della scorsa ondata – stavolta, nonostante i tanti casi, non si stanno riscontrando complicanze polmonari in nessuno tra i soggetti positivi al virus.
In ultimo, mi corre l’obbligo di rinnovare l’invito alla prudenza e alla responsabilità. Da più parti – infatti – mi giungono segnalazioni di comportamenti sbagliati e intollerabili. Se abbiamo avuto contatti diretti con soggetti risultati positivi, se siamo in attesa del risultato di un test o se un nostro familiare convivente risulta positivo: dobbiamo fare il tampone e nel frattempo restare a casa.
Non c’è altra strada. Qualche giorno di attesa – conclude – e responsabilità può essere determinate per evitare che il contagio dilaghi e si propaghi a macchia d’olio in tutte le nostre case”.
La decisione di Matera
La decisione del primo cittadino di Bucciano di chiudere le scuole per due giorni vuole essere anche un forte segnale per incentivare la vaccinazione. A Bucciano, come in tutta la Valle Caudina, restano troppe persone perplesse nei confronti del vaccino.