Buona la prima per Interno Notte
Prova superata. Il cinema Massimo sembrava essere tornato agli anni d’oro. Già, parliamo della proiezione di “Psicomagia”, l’ultimo film di Alejandro Jodorowsky. Una serata quella organizzata dall’associazione “Interno Notte” che non ha deluso le aspettativesoprattutto per il livello e la qualità del messaggio, altamente culturale, che si è lanciato in città. E si è scelto, non a caso, di farlo in uno dei baluardi della cultura beneventana e sannita. Il Teatro Massimo.
Già un’ora prima della proiezione del film la quota dei biglietti venduti era poco più di duecento. A fine serata si è abbondantemente superato quota trecento. E’ boom. Ma Jodorowsky è stato sì il protagonista, ma a fare da contorno alla serata nomi di tutto rispetto. Partiamo da Marco Messina – in un’esibizione di musica elettronica con sintetizzatori – elemento nevralgico dei 99 Posse, band rivoluzionaria partenopea che ha dettato legge nelle piazze italiane tra gli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000. Non sono mancati commenti più che positivi e soprattutto da chi ne capisce. E’ il caso del critico cinematografico Marco Compiani che considera «Pianeta Jodorowsky lo splendido coronamento della collaborazione nata, più di un anno fa, tra Associazione Doppio Sogno e il Kinetta Labus. E non c’è stato niente di meglio che veder riaprire lo storico Cinema Massimo di Benevento». «Speriamo quindi – continua – che sia l’inizio di un percorso che, grazie a una rete tra più realtà, riesca a delineare una proposta culturale solida e continuativa».
Insomma i ragazzi sono fiduciosi e come non esserlo dopo una serata ricca di entusiasmo e tanto coinvolgimento in una città che, potenzialmente, potrebbe dettare legge in qualsiasi piazza.
Francesco Navarra, Chiara Rigione, Roberta De Santis, Alessandro Agostinelli Miranda, i protagonisti indiscussi di “Interno Notte” ma con «voglia di aggregare e di formare un pubblico, un gruppo», questo il coro unanime che si è unito prima della proiezione del film dinnanzi a una sala gremita. Insomma, è solo l’inizio per i ragazzi. Lo assicurano. Infatti a breve un cartellone ad hoc per far rivivere e, perché no, esplodere Benevento di cultura.