Bus danneggiati a San Martino: le responsabilità della società regionale
San Martino Valle Caudina. Il piazzale della stazione è illuminato dalle telecamere di sicurezza, l’interno del deposito no.
A volte la mancanza di coordinamento e l’ottusità dei regolamenti impedisce di proteggere beni pubblici di grande importanza.
Le indagini sui danneggiamenti ai tre pullman dell’Eav continuano, ma gli investigatori dovranno fare a meno di un supporto tecnologico che poteva essere di grande rilevanza.
Stiamo parlando delle immagini dell’impianto di videosorveglianza del piccolo centro caudino.
Un impianto che sta ottenendo grandi risultati in termini di prevenzione e non solo. Appare evidente che se i delinquenti sanno che possono essere ripresi e identificati evitano di compiere determinate cose.
E, così, il comune di San Martino aveva offerto alla società di trasporti di allacciarsi sul proprio circuito, comprando solo qualche telecamera. La risposta è stato no: avrebbero provveduto da soli. Cioè, non hanno fatto niente, come in tutte le stazioni che sono alla mercé di tutti. Forse stanno aspettando di poter bandire qualche appalto milionario quando la soluzione sarebbe dietro l’angolo con una spesa che potrebbe essere di poche centinaia di euro.
E così i pullman e le stazioni vengono vandalizzati e distrutti ed il costo ricade sui cittadini. Non bisogna dimenticare che si tratta di società regionali, cioè pubbliche. Si potrebbe chiedere una cosa semplice: che ai loro vertici vengano nominate persone con un briciolo di buon senso e che sappiano almeno fare i conti della massaia. Si potrebbe, ma non si fa.