Busto e reliquia di Sant’Adiutore da Cava dei Tirreni a Cervinara

Redazione
Busto e reliquia di Sant’Adiutore da Cava dei Tirreni a Cervinara

Per la prima volta nella sua storia, la reliquia ed il busto di Sant’Adiutore vescovo hanno lasciato la concattredale di Cava dei Tirreni per arrivare a Cervinara. La parrocchia più popolosa del centro caudino, infatti, ha come patrono questo vescovo africano, costretto a fuggire dalla sua terra con altri nove vescovi perché perseguitati dai Vandali per la loro fede. Una vicenda che risale al quarto secolo dopo Cristo e che, forse, potrebbe essere di ammonimento ai nostri giorni, quando a fuggire e a chiedere aiuto sono tante persone, perseguitate come Adiutore.
La statua e la reliquia sono stati accolti in Largo Donatino Pagnozzi, dall’amministratore parrocchiale don Lorenzo Varrecchia, il quale ha voluto questo vero e proprio gemellaggio spirituale.
Insieme a lui, le massime autorità cittadine, con il sindaco Filuccio Tangredi, che è originario della stessa parrocchia, in prima fila. Busto e reliquia, invece, erano accompagnati dal parroco della concattredale don Rosario Sessa, che ha concelebrato la santa messa insieme a don Lorenzo, il quale non ha dimenticato di sottolineare come questa sorta di gemellaggio era iniziato con il parroco don Nicola Taddeo.
Statua e reliquia resteranno a Cervinara, sino a domenica 31 gennaio, quando arriverà anche il sindaco di Cava Dei Tirreni.

Peppino Vaccariello