Cadavere nel fango: il corpo è di una 32enne. Ricercato il marito

Redazione
Cadavere nel fango: il corpo è di una 32enne. Ricercato il marito
Cadavere nel fango: il corpo è di una 32enne. Ricercato il marito

Cadavere nel fango: il corpo è di una 32enne. Ricercato il marito. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire gli ultimi giorni di vita di Jessica Lesto, la 32enne il cui cadavere è ritrovato seppellito sull’argine della Dorea Baltea ad Aosta.

Una segnalazione anonima aveva condotto gli inquirenti lungo l’argine del fiume dietro le piscine di Aosta. Sul posto, tra le foglie e il fango, avevano trovato un cadavere semisepolto all’interno di una fossa.

Il cadavere giaceva lì da tempo e alcuni segni distintivi del viso erano andati persi. Per questo motivo non era stato possibile riconoscere immediatamente la donna. Il posto in cui è trovata non è lontano dalla pista ciclabile e da un accampamento all’addiaccio.

La buca, invece, è stata scavata in una zona non facilmente accessibile a causa di folti alberi e della grossa quantità di fango. Dopo le analisi sul corpo della vittima, che ne hanno confermato l’identità, gli agenti stanno cercando il marito della donna. Questo, infatti, è irreperibile dai primi di maggio.

La scomparsa e le urla in strada

La donna era sparita nel nulla nell’ottobre del 2017. All’epoca dei fatti Jessica Leto aveva 27 anni e, dopo aver fatto perdere le proprie tracce, la famiglia aveva presentato denuncia di scomparsa rivolgendo anche vari appelli in Tv.

Dopo varie ricerche era stata ritrovata a Torino e apparentemente sembrava che Jessica stesse bene. Oltre a questa stranezza ce ne sono altre in questa triste vicenda.

Secondo AostaSera pare che gli inquirenti stiano cercando di ricostruire un determinato momento che potrebbe cambiare il corso delle indagini. Sembrerebbe infatti che, all’alba del 19 agosto 2021, alcuni residenti siano stati svegliati da urla in strada: un uomo stava picchiando la compagna.

La donna era poi trasportata all’ospedale Parini per alcune ferite al volto provocate con il collo di una bottiglia rotta. Quella donna era proprio Jessica Lesto e il suo aggressore il compagno di allora, ancora poco chiaro se si tratti dell’attuale marito perché l’episodio non fu mai denunciato.

Violenze e abusi sono alla base delle indagini che stanno portando avanti le forze dell’ordine. Non si esclude infatti che anche questo episodio fatale sia marcato da una lite finita male. Per capire cosa sia accaduto negli ultimi giorni di vita della vittima, però, gli agenti stanno interrogando persone vicine alla donna.

Per questo motivo sono anche alla ricerca del marito, ma l’uomo potrebbe trovarsi già all’estero. Si attende dunque il risultato dell’autopsia per stabilire le cause del decesso e dare delle risposte alle numerose domande degli inquirenti. (ilgiornale.it)