Cardelllini accecati per farli cantare, scoperto un traffico crudele

Gli uccelli venivano cacciati in tutta la Campania

Redazione
Cardelllini accecati per farli cantare, scoperto un traffico crudele

Cardelllini accecati per farli cantare, scoperto un traffico crudele. I cardellini venivano catturati a decine ogni giorno, poi “addestrati”: se i risultati non erano soddisfacenti venivano uccisi, in caso contrario potevano essere accecati per farli cantare sempre. E’ quanto riporta Nspoli Fanpage.-

Un traffico crudele quanto remunerativo, quello scoperto dalla Polizia metropolitana di Napoli con una indagine che ha portato a un’ordinanza di custodia cautelare per sette persone e a una quarantina di perquisizioni nel Napoletano: il prezzo di un uccello arrivava fino a 8mila euro. La base era a Poggiomarino (Napoli), ma gli uccelli venivano cacciati in tutta la Campania.

La base della banda è stata individuata in un garage di Poggiomarino (Napoli): era lì che i bracconieri portavano i cardellini, catturati ogni giorno a decine, per la vendita. Ed era lì che arrivavano anche i clienti: le telecamere degli investigatori hanno immortalato, in diversi casi, le lunghe file in strada in attesa dell’apertura della “rivendita”.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura locale. Nei confronti di quello che viene considerato il capo della banda è stato disposto il carcere, l’uomo è stato portato nella casa circondariale di Poggioreale, a Napoli.

Un altro indagato è stato sottoposto ai domiciliari e altri quattro è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza (per tre di questi anche l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria); il settimo ha ricevuto il divieto di dimora a Poggiomarino. Le perquisizioni domiciliari hanno riguardato oltre quaranta persone tra le province di Napoli, Salerno, Caserta e Avellino.