Ipotesi riforma riscossione, cartelle cancellate dopo 5 anni

Redazione
Ipotesi riforma riscossione, cartelle cancellate dopo 5 anni
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Ipotesi riforma riscossione, cartelle cancellate dopo 5 anni. Restringere a cinque anni la prescrizione dei crediti iscritti a ruolo accorciando così i tempi della riscossione per renderla più efficiente. Rinunciare all’illusione dei 1000 miliardi custoditi dal cosiddetto “magazzino” dell’Agenzia delle Entrate, facendo piazza pulita delle cartelle che risultano inesigibili.

Ripresa dei pagamenti a fine giugno

Infine nel riavviare a fine giugno la macchina delle cartelle, sospese dal marzo 2020, si pensa di prevedere un meccanismo di ripresa dei pagamenti soft.

Con allungamento delle rateizzazioni soprattutto per non far perdere tale diritto a chi la rateizzazione aveva chiesto. Si tratta delle  ipotesi che girano sulle scrivanie di chi lavora alla riforma del Fisco e alla riforma della Riscossione.

Mentre ancora non è chiaro se i due pacchetti vivranno ognuno di vita e percorso attuativo proprio. O se rientreranno entrambi nella legge delega che il Governo preparerà. E, lo farà anche in base al documento redatto dalle commissioni Finanze di Camera e Senato al termine della dell’indagine conoscitiva condotta in questi mesi.

Aumento delle entrate erariali

Dal Ministero dell’Economia arriva, intanto, la buona notizia che migliorano, e di molto, le entrate tributarie erariali. Segnale ulteriore di una ripresa avviata. Nel primo quadrimestre dell’anno le entrate accertate in base al criterio della competenza hanno toccato quota 133,816 miliardi di euro, segnando un incremento di oltre 10 miliardi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+ 8,2%).

L’effetto ripresa emerge soprattutto dal balzo dato dall’Iva (+6,380 miliardi pari a un +20,7%) e in particolare dall’Iva sugli scambi interni (+5,768 miliardi per un +21,3%). Portare a 5 anni il tempo entro il quale L’Agenzia delle Entrate-Riscossioni può riscuotere quanto dovuto, oltre il quale questi vengono dichiarati inesigibili è una decisa riduzione dei tempi di pagamento.

Il pagamento certo

L’Agenzia dovrà affrontare il nodo di ottenere il pagamento certo di tutte le cartelle entro il quinquennio ed evitare che possa palesarsi la cosiddetta evasione fiscale burocratica .