Caserta: sciolto il consiglio comunale per camorra
La decisione è stata presa ieri nel Consiglio dei Ministri

Caserta: sciolto il consiglio comunale per camorra. La decisione è stata presa ieri nel Consiglio dei Ministri. La decisone di sciogliere il Comune per infiltrazioni camorristiche è venuta su proposta del Ministro degli Interni.
Il Comune di Caserta è stato sciolto dal Consiglio dei Ministri a causa di infiltrazioni camorristiche. La decisione, proposta dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, è stata adottata ieri pomeriggio, venerdì 18 aprile 2025, al termine della riunione iniziata l’altro ieri.
Durante lo stesso incontro, il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo scioglimento per mafia anche dei comuni di Aprilia nel Lazio, Badolato e Casabona in Calabria.
A Caserta, la commissione di accesso del Viminale aveva avviato le proprie indagini lo scorso agosto. La relazione degli ispettori non è ancora stata divulgata, ma si prevede che venga resa nota a breve.
Si ritiene che il Comune di Caserta sia stato sciolto a causa dell’influenza della criminalità organizzata. Attualmente, il sindaco del Comune di Caserta è l’avvocato Carlo Marino, rieletto nel 2021 per un secondo mandato.
La reazione del sindaco Marino
Marino, esponente del Partito Democratico e eletto attraverso una coalizione di centrosinistra, ricopre anche la carica di presidente dell’Anci Campania.
In risposta alla notizia dello scioglimento, Marino ha dichiarato: “La decisione del Consiglio dei Ministri riguardo allo scioglimento del Comune di Caserta rappresenta un atto politico e amministrativo senza precedenti.
Presenteremo immediatamente una richiesta di accesso agli atti e successivamente impugneremo la decisione dinanzi al Tar del Lazio, evidenziando che si tratta di una procedura amministrativa.”