Catturato Luciano Scibilia: è tra i pedofili più pericolosi al mondo

Redazione
Catturato Luciano Scibilia: è tra i pedofili più pericolosi al mondo
Pedofilia, maestro di 30 anni accusato di violenza sessuale

Catturato Luciano Scibilia: è tra i pedofili più pericolosi al mondo. Era l’unico latitante italiano inserito nella lista Europol dei 19 “predatori sessuali” più ricercati a livello internazionale e planetario.

L’uomo violentava minorenni fingendosi uno psicoterapeuta in grado di curare qualsiasi malattia. Ma Luciano Scibilia, 74enne latitante, è stato fermato venerdì 16 aprile a Santo Domingo mentre cercava di ritornare in Italia.

Immediatamente sono scattate le manette. Il pedofilo, che deve rispondere dell’accusa di violenza sessuale su minori, era segnalato anche sul sito eumostwanted.eu, Most Wanted Fugitives, e da ENFAST (European Network of Fugitive Active Search Teams – Rete Europea delle Unità di Ricerche Attive Latitanti).

Le accuse nei confronti di Luciano Scibilia

Luciano Scibilia è destinatario di un ordine di esecuzione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma, per una pena di 5 anni e 2 mesi di reclusione per il reato

Secondo le accuse, l’anziano approfittava anche dell’amicizia che alcune giovani avevano con la figlia della partner, abusando sessualmente di loro con la scusa di sottoporle a trattamenti terapeutici.

Il pericoloso latitante si trovava a Samanà, località a 200 km a nord dalla capitale Santo Domingo, famosa per il passaggio delle balene davanti alle sue coste. Coste definite un paradiso in terra per la loro bellezza.

I vicini hanno tentato di proteggere il latitante

All’atto del fermo da parte dell’Interpol locale, assistita dall’Esperto per la sicurezza italiano, si sono vissuti momenti di tensione. I vicini di Luciano Scibilia, alla vista della polizia, si sono riversati in strada quasi a proteggere l’uomo.

Luciano è ben noto ai residenti, poiché da tanti anni conviveva nel quartiere con una donna locale e i suoi quattro figli, tre bambine e un bimbo.
Il responsabile Interpol a quel punto si è immediatamente qualificato e ha rivelato la motivazione dell’arresto.

Calmando così gli animi della gente e permettendo il fermo in sicurezza del latitante; che in quel momento stava raggiungendo un bar insieme a un bimbo di 8 anni. Affidato al Dipartimento per l’immigrazione, si è subito proceduto all’espulsione verso l’Italia, considerando lo status di irregolare el’allarme sociale legato ai suoi precedenti.