Cervinara: a 17 anni soccorre un collaboratore scolastico colpito da malore
Cervinara: a 17 anni soccorre un collaboratore scolastico colpito da malore. Coraggio e sangue freddo. Come se per lei fosse la cosa più naturale del mondo assistere una persona che ha accusato un malore. E’ rimasta calma ed ha prestato i primi soccorsi in modo altamente professionale, anche se ha soli 17 anni.
Massaggio cardiaco
Per essere sicura di star facendo bene, ha chiamato il papà a telefono ed ha agito sotto la sua guida. Nel caso sarebbe stata pronta a praticare un massaggio cardiaco. Ma grazie a Dio non c’è stato bisogno. Poi, tempestivamente, sul posto si sono recati i sanitari del 118 che hanno preso in mano la situazione.
Il tutto è avvenuto a scuola, presso la sede dell’istituto superiore Francesco De Sanctis in via Aldo Moro a Cervinara. Improvvisamente un collaboratore scolastico ha accusato un malore. Tra gli studenti è scoppiato il panico. Qualcuno ha chiesto aiuto ed ha avvisato il 118. Ma si sa i minuti di attesa dell’ambulanza sembrano non passare mai.
All’improvviso, però, Elisa De Simone che frequenta la quarta Liceo Scientifico ha preso in mano la situazione. Elisa ha la mamma ed il papà, Giusi Ursumanno e Alfredo De Simone che sono due apprezzati medici- pediatri. Probabilmente, i genitori hanno impartito ai figli i rudimenti del primo soccorso. Ed, al momento giusto, Elisa ha saputo mettere in pratica gli insegnamenti dei genitori.
La consulenza del padre
La ragazza, per stare più tranquilla ha chiamato il papà al telefono. Così ha misurato battiti e pulsazioni. Si poteva trattare, infatti. di un problema cardiaco e, a quel punto, sarebbe stato necessario un massaggio. Ma, fortunatamente, questo non è stato necessario. Così Elisa ha adagiato bene il corpo per far respirare al meglio il collaboratore scolastico.
Poi, sono arrivati i sanitari del 118 che hanno preso in mano la situazione. Nulla di preoccupante neanche per il collaboratore scolastico. Si tratta solo di stress accumulato e per smaltirlo basterà qualche giorno di riposo. Lo stesso collaboratore scolastico, appena è stato meglio ha voluto ringraziare la coraggiosa ragazza che non ha esitato un secondo a soccorrerlo.