Cervinara: addio a Donna Maria Clemente, stile ed eleganza che hanno segnato un’epoca
Cervinara: addio a Donna Maria Clemente, stile ed eleganza che hanno segnato un’epoca. Scompare un pezzo di storia di Cervinara. Una testimone attenta della vita politica e sociale del centro caudino e, per un periodo di tempo abbastanza lungo, anche una vera e propria protagonista delle lotte politiche e della vita sociale del centro caudino. Un periodo che si snoda dalla elezioni del 1948 per arrivare sino ai giorni nostri.
La scomparsa di Donna Maria Clemente
Nella sua abitazione di via Roma si è spenta donna Maria Carmina Clemente che a marzo prossimo avrebbe compiuto 94 anni. E’ stata assistita con amore e cura dalla figlia, la dottoressa Elena Clemente che le è stata accanto sino all’ultimo respiro.
Si può dire, senza paura di essere smentiti, che, pur essendo donna di altri tempi, era moderna se non all’avanguardia rispetto alla condizioni femminile nel sud Italia.
Bella,elegante, sofisticata, una sorta di donna Marella Agnelli, ma dotata di una forte empatia che la faceva essere molto amata in tutti gli strati sociali della popolazione cervinarese. Non si è mai candidata alle elezioni comunali, ma è stata sempre un validissimo sostegno dell’amato padre, il senatore Pasquale Clemente.
Cervinara, nella seconda metà del novecento e sino ai primissimi anni novanta, era divisa in due grandi blocchi politici, figli della guerra fredda.
Da una parte, c’era la Democrazia Cristiana, di cui Pasquale Clemente è stato un importante rappresentante anche a livello provinciale e nazionale, e dall’altra il fronte delle sinistre, capeggiato dal barone De Bellis.
Comizi infuocati e sorriso disarmante
Comizi infuocati, seguiti da migliaia di persone, soprattutto in piazza Municipio, che si concludevano sempre con cortei e con donne che intonavano delle canzoni, la marcetta ” La compagnia Clemente” era d’obbligo.
Ed al fianco del papà,sotto il suo braccio, c’era sempre Donna Maria,pronta a smussare i toni più aspri e a spiazzare gli avversari con suo elegante sorriso.
Nessuno, neanche il più incallito bolscevico o socialista rivoluzionario, poteva resistere ad un suo sorriso. Donna Maria era una bellissima donna, che ha fatto perdere la testa a tanti ragazzi della sua generazione. Ma uno solo è riuscita a conquistare il suo cuore, il dottore Franco Clemente. A tutti gli altri non restò che ammirarla da lontano.
Dopo la scomparsa del papà, continuò a seguire le vicende politiche, dispensando consigli e anche cercando di ricomporre fratture. Non bisogna dimenticare che era una che dava del tu a personaggi come Ciriaco De Mita e Nicola Mancino.
Punto di riferimento
Soprattutto restò un valido punto di riferimento per tutti gli elettori del senatore Clemente. La casa di donna Maria e don Franco restò sempre aperta a tutti. I cervinaresi si rivolgevano a lei per un consiglio, per perorare la causa di un figlio lontano, senza dimenticare la grande generosità per tanti, davvero tanti aiuti economici.
Qualcuno lo avrà pure dimenticato, ma tante persone devono a lei un’assunzione, un avvicinamento, la visita medica di un grande luminare.
Ed in questi giorni che precedono il Natale la sua abitazione sarebbe stata meta di tante persone riconoscenti che tornavano a casa sempre con il doppio di ciò che avevano donato.
La fine di un’epoca
La piangono la figlia Elena, gli amati nipoti Francesco ed Angela, il cognato Lucio Clemente, tutti i parenti e le tantissime persone che le volevano bene. L’ultimo saluto di Donna Maria Clemente è stato fissato per oggi,giovedì 21 dicembre alle ore 16,00. Il rito funebre si svolgerà nel Santuario di Gesù Misericordioso.
Il direttore Peppino Vaccariello e la redazione de Il Caudino partecipa al lutto che ha colpito la famiglia Clemente. Sappiamo che la figlia Elena leggeva i nostri articoli alla mamma che continuava a tenersi informata. Donna Maria ed il suo stile mancheranno anche a noi, con lei finisce un’epoca.