Cervinara. addio al governatore Luigi Cioffi, la generosità che si faceva sorriso
Gravissima perdita per tutta la comunità
Cervinara. addio al governatore Luigi Cioffi, la generosità che si faceva sorriso. Quante vite umane ha salvato. Quante volte, guidando, a tutta velocità, quella che all’epoca era un’ambulanza sgangherata, con a fianco un prete, è corso su terribili incidenti che avrebbero fatto tremare i polsi a chiunque.
Ed aveva sempre quel meraviglioso sorriso stampato sul volto che dava coraggio ai più giovani e rassicurava le persone ferite. Quel sorriso ti diceva: ” stai tranquillo,siamo arrivati in tempo e ce la faremo”.
Non esistevano domeniche, Natale. Pasqua o Ferragosto, lo vedevano sempre di turno perchè un governatore di Misericordia deve dare l’esempio. La moglie Marilena lo sapeva e lo sapeva anche il figlio Angelo e capivano questa sua grande missione.
Luigi Cioffi si è spento a 63 anni dopo aver lottato con coraggio e determinazione contro una terribile malattia. Era il governatore della Confraternita Misericordia di Cervinara che gestisce il servizio del 118 da Rotondi e sino a Pietrastornina.
Insieme a don Nicola Taddeo ed altri allora ragazzi dell’Azione Cattolica Sant’Adiutore di Cervinara aveva fondato la Confraternita, nel lontano 1993. All’inizio c’era solo un furgone sgangherato che serviva da ambulanza.
Poi con tanti sacrifici e determinazione il servizio era diventato sempre più efficiente, un vero e proprio fiore all’occhiello. Le ambulanze sempre più moderne e venivano acquistate con i soldi derivanti dal servizio svolto per l’azienda sanitaria.
La sede del 118 è un vero e proprio presidio medico, ricco di professionalità ma sopratutto di tanta umanità. L’umanità che per primo trasmetteva il governatore.
Ma Luigi per raggiungere questo scopo aveva lottato duramente e stava lottando ancora. La sua ultima battaglia era quella per avere il medico sull’ambulanza in tutti i turni.
Una battaglia fatta solo per l’esclusivo interesse della comunità. Eppure, spesso in queste situazioni veniva lasciato solo da tutti, sopratutto dalla politica, quella con la p minuscola, che ravvisava chi sa quali secondi fini.
Tra i tanti torti che può avere questo giornale, non c’è quello di non aver partecipato alle sue lotte di civiltà. Ne siamo orgogliosi e continueremo a stare sulle barricate seguendo il suo esempio, onorando il suo nome-
Luigino, ci piace chiamarlo anche oggi così, trascurava anche il suo lavoro di commerciante per la Misericordia. Questa esperienza lo aveva messo in contatto con la sofferenza, quella vera, e cercava di fare di tutto per aiutare il prossimo.
La Misericordia non è solo soccorso, è anche beneficenza e partecipazione, fatte senza che nessuno lo sappia. Proprio come devono essere le opere di carità. E Luigino dalle persone che aiutava non accettava neanche un grazie e non voleva che si sapesse.
L’altra sua grande passione era la pallavolo. E’ stato allenatore, mecenate e presidente di tante squadre che dipendevano economicamente da lui. E, sopratutto, non bisogna mai dimenticare che è stato lui ad inventare il beach volley nella parte superiore della villa comunale di Cervinara.
Una manifestazione che ha registrato un successo enorme, tanto da essere esportata in tutti i comuni della Valle Caudina e sino a Benevento città.
Era un vulcano di idee, un uomo di forti passioni, una persona perbene e onesta. Sapeva scherzare, la battuta tagliente era sempre a fior di labbra.
A chi scrive mancherà l’appuntamento del caffè la mattina e di questi tempi le nostre conversazioni si sarebbero concentrate sulla campagna elettorale. Tra di noi era un continuo sfottò ma io sapevo di poter contare sempre su di lui , me lo ha dimostrato diverse volte, e lui su di me.
Oggi Cervinara è più povera. Perde un suo figlio forte e sopratutto generoso. Luigi Cioffi ha dato veramente tanto al suo paese ed anche agli altri comuni irpini della Valle Caudina.
Ha dato senza nulla chiedere in cambio. Grazie per tutto quello che hai fatto. Ma non è finita qui. Ora sfreccerà nell’alto dei cieli a bordo di un’ambulanza alata guardando con attenzione ai suoi cari su questa terra. Arrivederci Luigino da qualche parte prenderemo il nostro caffè e riprenderemo le nostre conversazioni.
La redazione ed il direttore de Il Caudino si stringono al dolore della moglie Marilena, del figlio Angelo , di sua moglie Annalina e delle nipotine Marilena e Rosa. Condoglianze anche a tutti gli iscritti dalla Confraternita Misericordia per aver perso una guida così autorevole.