Cervinara: addio Peppuccio Simeone, soldato di Dio
Cervinara: addio Peppuccio Simeone, soldato di Dio. Tra noi era così, era sempre così e non poteva essere diversamente. Ogni volta che ci incontravamo, dovevamo discutere per ore ed ore. Una discussione che non finiva mai. Potevamo rivederci anche dopo mesi, ma riprendevamo al punto esatto da dove c’eravamo fermati.
L’ultima volta
Anche l’ultima volta era stato così. Stava già lottando contro la maledetta malattia che lo ha portato via, ma era venuto lo stesso in villa comunale per ricevere un attestato dalla Pro Loco Angelo Renna di cui era stato presidente. Ed anche in quell’occasione abbiamo discusso.
C’eravamo ripromessi di continuare in seguito questa nostra eterna diatriba, ma non c’è stato tempo. Peppuccio Simeone è morto nella serata di ieri a soli 76 anni.
Peppuccio è stato funzionario delle Poste, sino ad arrivare ai vertici della direzione provinciale di Benevento. Ha onorato il suo ruolo con serietà, dando un ferreo esempio di cosa vuol dire amministrare la cosa pubblica.
E’ stato presidente della Pro Loco di Cervinara ed in quelle vesti, con la collaborazione dell’ingegnere Barionovi aveva tracciato una vera e propria mappa del patrimonio storico- artistico del centro caudino.
Lo aveva fatto usando il mezzo televisivo, peccato che tutto quel materiale sia andato perso. E’ stato amministratore comunale, militando nelle fila della Dc, ma soprattutto è stato un soldato di Dio.
Soldato di DIO
Era animato da una fede incrollabile che nulla poteva scalfire. Una fede che si alimentava nella preghiera, ma soprattutto nello studio. Leggeva e studiava le sacre scritture, i vangeli, approfondiva i mistici e i teologi.
Gli piaceva camminare, fare lunghe passeggiate ed ammirare la straordinaria bellezza della natura dove lui riusciva a trovare sempre tracce di Dio.
Se lo incontravi sul far del tramonto, riusciva a commuoversi solo sentendo i rintocchi di una campana. Peppuccio era fatto così, ti travolgeva con la sua fede, ti disarmava, ma senza essere saccente e distaccato. Per lui la fede era condivisione, la preghiera aveva più valore se veniva recitata insieme.
Al cospetto del Divino
L’unica cosa che può consolarci di una perdita tanto grande è saperlo al cospetto del Divino, un incontro che lui ha tanto anelato. Lo piange la sua famiglia, l’amata moglie Giuseppina Lengua, i figli Claudio con Emilia, Fabio con Valentina, la figlia Marianunzia, che ci perdonerà se abbiamo preso una foto del suo amato papà dal suo profilo facebook, la sorella Maria Cristina e tutti quelli che gli volevano bene.
La camera ardente è stata allestita presso la casa funeraria Ricci, mentre le esequie si terranno giovedì 21 settembre presso la sua amata Abazia di Ferrari alle ore 10 e 30. Il nostro è solo un arrivederci, caro Peppuccio, un giorno riprenderemo la nostra discussione. Il Caudino formula le più sentite condoglianze a tutti i familiari.
Peppino Vaccariello