Cervinara: ancora furti al cimitero

Redazione
Cervinara: ancora furti al cimitero
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Maria Domenica Tangredi, una giovane ragazza cervinarese di 21 anni che lamenta per l’ennesima volta il furto di arredi sacri sulla tomaba del proprio caro defunto.
“Salve, sono una ragazza di Cervinara ormai stanca di quello che succede in giro. Vorrei riportare alla “luce” un problema che da parecchio tempo persiste nel nostro paese, più precisamente nel nostro cimitero.
Purtroppo 3 anni fa ho perso mio padre e come tutti quelli che perdono una persona cara, il cimitero funge da punto “d’incontro”. Da un po’ di tempo, però, alcune tombe sono state prese di mira da ladruncoli da quattro soldi e quella di mio padre è tra queste. Ora, è vero che non portiamo al cimitero oggetti di valore, ma il furto in sé è una cosa vergognosa.
Vorrei sapere cosa c’è di bello o divertente a portar via vasi di fiori o statuine dei santi da una tomba. Sono veramente stanca di stare in silenzio, è come se venissero ogni volta a derubarmi in casa.
La mia non è una richiesta di aiuto, è solo la voce di una ragazza, che delusa dal poco tatto che purtroppo hanno molte persone, che vorrebbe solo che tutto questo finisse.
Se qualcuno potrebbe sentirsi toccato nel profondo, è bene che tenga a mente che le mani sarebbe meglio tenerle in tasca.
Maria Domenica Tangredi”